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mercoledì 22 maggio 2013

Accessori moda: Frey - Emporio della seta a Cernobbio


 
 
 
Frey Como e sinonimo, da oltre cento anni, di qualita, eleganza e stile in campo di accessori e abbigliamento in seta ed è diventato un Marchio consolidato nel “Made in Italy” mondiale, La Frey offre al suo pubblico una vasta gamma di prodotti esclusivamente realizzati in Italia a livello artigianale , raggiungendo l'attenzione di chi ama il prodotto di classe e una squisita qualita di finiture e linee.

Frey ancora oggi si presenta come una media azienda a conduzione familiare in cui il gusto e la passione di ogni membro della famiglia Orsenigo diventa amore per le cose “fatte in casa” in cui ogni dettaglio viene accuratamente scelto intorno ad un tavolo , senza perdere quel bel “gusto familiare” del vero artigianato Italiano.


Ed ecco che , attraverso uno staff di collaboratori divenuti indispensabili, la Frey propone una sua linea moda originale ed esclusiva in cui il foulard, ancora rigorosamente stampato a mano, diventa ora accessorio ora splendido e luminoso interno dei capi spalla usando la Seta come costante per la riuscita di una linea moda inconfondibile.


La Frey nasce nel 1899 come tessitura e ancora oggi pone al centro di ogni suo prodotto la seta , vera materia prima di qualità che dona ad ogni articolo quel prestigio e quella versatilità inconfondibile.

 
I negozi Frey sono:

Cernobbio:


Via Regina 71
22100 Cernobbio, Como


Bellagio:


Via Garibaldi 27
Bellagio, Como


Frey Show Room


Via Risorgimento 49/51
22073 Fino Mornasco, Como
Tel. 031927538
Fax.031929362


Frey Outlet


Via Risorgimento 49/51
22073 Fino Mornasco, Como
Tel. 031927538


Per info visitate il sito: http://www.frey.it/

 


Ilaria Morganti: tecnica pittorica perfetta



Ilaria Morganti nasce a Roma il 10 ottobre 1975. La sua infanzia è segnata da una predisposizione per l'arte e per i metodi di rappresentazione visiva; apprende le regole fondamentali del disegno e della pittura da suo padre, anch'egli pittore, e da suo nonno, decoratore di chiese. Negli anni della sua crescita matura questo interesse manifestando fin da subito il desiderio di continuare a seguire le sue inclinazioni attraverso la scelta degli studi. Trasferitasi a Frosinone, frequenta dapprima il Liceo Artistico, poi si iscrive all'Accademia di Belle Arti nel cui ambito consegue vari titoli di studio. Con continua e duratura applicazione, contemporaneamente allo studio della Storia dell'arte, ha coltivato la sua passione negli anni, sperimentando volta per volta tecniche e soggetti diversi. Ha iniziato dapprima a dipingere opere di grandi maestri del passato, Leonardo, Michelangelo, Rembrandt, Caravaggio, Murillo, Boldini, Durer, passando successivamente ad interpretare pittoricamente scatti fotografici. Per accrescere e migliorare la propria produzione artistica ha partecipato a mostre e a concorsi di pittura nazionali ed internazionali che le hanno permesso di confrontarsi non solo con gli altri artisti ma con gli spazi espositivi e con il pubblico. Il livello raggiunto è frutto di un lavoro manuale e concettuale in costante divenire, ma innegabilmente di lunga durata. 

sabato 18 maggio 2013

120 VOLT(A) : mostra di Fabrizio Musa ed Enzo Santambrogio presso lo Spazio Pedraglio a Como


Inaugurazione: giovedì 23 maggio 2013 ore 18
Spazio Pedraglio - Como, dal 23 maggio al 23 giugno 2013

 
Sul recto della banconota da 10.000 lire in circolazione dal 1984 fino al 1999, l’anno di avvento dell’euro, spiccava un ritratto dal sapore ottocentesco che, per gli Italiani quantomeno trentenni, è tuttora un caposaldo dell’immaginario collettivo. Il personaggio effigiato di tre quarti era Alessandro Volta nella versione schizzata dal vero da Giovita Garavaglia. Accanto allo scienziato, la banconota raffigurava il primo modello della sua invenzione più celebre, la pila. Sul verso era invece riprodotto il Tempio eretto a Como, città natale di Volta, nel 1927, in occasione del centenario della sua scomparsa.

Per quasi due decenni, quel biglietto di banca è stato uno dei più importanti vettori pubblicitari del capoluogo lariano. Inoltre numerosi italiani hanno preso confidenza con un luminare dal profilo azzimato e dallo sguardo severo proprio grazie a una banconota che, nel corso del tempo, con la complicità più dell’inflazione che dell’aumento del reddito pro capite, è stata ampiamente diffusa.

La mostra di Fabrizio Musa ed Enzo Santambrogio si innesta su questo amarcord dell’epoca pre-euro. Le banconote erano già state utilizzate da Musa come fonte iconografica nelle elaborazioni digitali degli anni novanta. Nelle opere realizzate a quattro mani con Santambrogio, però, il biglietto da 10.000 lire si carica di quel senso ironicamente retrò che caratterizza il lavoro più recente di questo «fotografo e sperimentatore», come egli stesso ama definirsi.

L’ironia d’altra parte è uno dei motori principali della mostra che i due artisti di origine lariana, ma entrambi presenti sulla scena internazionale, terranno presso lo Spazio Pedraglio. Il titolo dell’esposizione, 120 VOLT(A), rimanda sia alle 120 rielaborazioni dell’effigie di Volta realizzate dal duo Musa-Santambrogio, sia allo standard di fornitura elettrica in voga nei paesi extraeuropei. Un escamotage linguistico che, mai come in questo caso, crea un cortocircuito semantico. (a cura di Roberto Borghi)

GLI ARTISTI:

 


Fabrizio Musa; fin dal suo esordio artistico; nella seconda metà degli anni Novanta, ha contaminato le tecniche pittoriche più tradizionali con le nuove tecnologie. Indagatore da tempo dell’arte digitale,  ha coniato il termine “Scanner Art” per definire il particolare procedimento con cui realizza le sue opere. Utilizzando lo scanner, Musa trasforma le sue fotografie in file txt (solo testo), ottenendo una riduzione della definizione dell’immagine, successivamente reinterpretata manualmente attraverso una pittura in bianco e nero, con rari accenni di altre tinte. Il metodo di lavoro di Fabrizio Musa, contempla una pluralità di tecniche ed è stato in più occasioni legato all'architettura.


Enzo Santambrogio è  un fotografo, uno sperimentatore, uno scultore, un artista a 360 gradi,  che ha viaggiato per lungo tempo in tutto il mondo, sempre alla ricerca di nuove situazioni e immagini per ispirare le proprie fotografie. Santambrogio  stampa le  immagini utilizzando il processo antico della Cianotipia dove sole, spezie e fiori diventano una sola cosa con la fotografia. Nella nostra epoca di immagini iper tecnologia e basata sulle immegini digitali, l’artista risale alle origini della fotografia, dove l’esperienza, la competenza e la capacità diventano ingredienti essenziali per il successo di ogni singolo scatto.

LO SPAZIO:

L’associazione culturale “Spazio Pedraglio” viene costituita il 17 novembre 2011 e si affaccia sul panorama dell’arte contemporanea prefiggendosi lo scopo di promuovere, senza fini di lucro, una più alta conoscenza di tutte quelle espressioni artistiche che circondano il nostro presente.
Una passione consolidata ha generato l’impulso per intraprendere con impegno una sorta di viaggio in un mondo che oggi sfida i limiti dell’etica e i cui riflessi vengono assorbiti dalle forme espressive dell’animo umano

Associazione Culturale "Spazio Pedraglio" / Piazza A. Volta, 48 - 22100 Como


info:

http://www.spaziopedraglio.com/
http://www.fabriziomusa.com/
http://www.enzosantambrogio.com/