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mercoledì 20 giugno 2012

Le simpatiche Civette di Lidia Nawrocka


Lidia Nawrocka è una bellissima donna nata in Polonia. Si laurea all'università sezione Belle Arti nel suo paese e si trasferisce successivamente in Italia dove lavora nel campo della moda come fashion e textil designer, coltivando sempre la passione per l'arte utilizzando, oltre alla pittura ad olio, materiali quali pietre, tessuti, pezzi di carta raccolti e riutilizzati dando loro una nuova forma. Lidia ha al suo attivo  diverse mostre personali e collettive in Italia, Svizzera e Francia.
Le sue  immagini   sono piacevoli e fantasiose, una  via di fuga dalla  realtà odierna che purtroppo  perduto un po’ dei suoi sogni e speranza, un modo per aprire una porta su  un mondo fantastico, giocoso e colorato che dona gioia e allegria al primo guardo.
Fiori, animali ed immagini nascono da elaborati intrecci di materia e colore   e portano lo spettatore ad avvicinarsi ad un'arte divertente, piacevole. 



Spiritose, simpatiche ed armoniose, queste opere sono davvero appaganti e molto comprensibili dal grande pubblico. Credo che sia impossibile non amare dei quadri tanto graziosi e tanto curati. La civetta rappresenta  la chiaroveggenza e spesso è  associata  a maghi, streghe ed indovini, poiché simboleggia la  luce e la consapevolezza dopo la soluzione di un problema. Essendo un animale  notturno la civetta  evoca l’oscurità  ma con il suo sguardo acuto penetra il buio, personificando la luce come uscita dalle tenebre indicando perciò la rivelazione o la soluzione. Le civette di Lidia sono simpatiche, colorate,  talvolta buffe ed evocano solo sensazioni di gioia e serenità. 







Nawrocka Lydia is a beautiful woman born in Poland. She graduated from the University section of Fine Arts in her country and then moved to Italy where  worked in fashion as a fashion designer and textil, always cultivating the passion for the art using, in addition to oil painting, materials such as stones, fabrics , pieces of paper collected and reused by giving them a new form. Lidia has to her credit several solo and group exhibitions in Italy, Switzerland and France. Her images are nice and fancy, an escape from reality today that unfortunately lost some of his dreams and hope, a way to open a door to a world of fantasy, playful and easy that gives joy and happiness. Flowers, animals and funny images are created by elaborate interlacing of materials and colours and lead the viewer to come closer to an art fun, enjoyable.  Funny, nice and harmonious, these works are very rewarding and very understandable for the all public. I think is impossible not to love the paintings so pretty and so treated. The owl represents clairvoyance and often is associated with wizards, witches and diviners, as symbolized light and awareness after the solution of a problem. Being a nocturnal animal the owl evokes the darkness but with his sharp gaze penetrates the darkness, personified as an output light from the darkness, therefore indicating the revelation or solution. Owls of Lydia are beautiful and only evoke feelings of joy and serenity. 




mercoledì 13 giugno 2012

Grande successo per la notte dei miti danzanti: lo spettacolo a scopo benefico di Semarah dance le sue Muse ha incantato il pubblico









Tanti applausi e pieno apprezzamento da parte del  pubblico per lo spettacolo a scopo benefico organizzato da Semarah Dance e dall’associazione Estense Atelier (Via D. Bernasconi 3 Cernobbio) presso il Centro culturale  Chiasso di domenica 10 giungo.  Sara, insegnate,  coreografa nonché  ideatrice del progetto Semarah Dance e le sue allieve, o meglio le sue Muse, hanno messo in scena uno spettacolo davvero diverso dal solito proponendo “La notte dei miti danzanti”. Il frutto del lavoro di un anno intero di lezioni ha dato ottimi risultati ed il pubblico è rimasto entusiasmato. Definire gli spettacoli di Semarah Dance come "saggio" sarebbe  riduttivo in quanto si è tratta di uno spettacolo vero e proprio, che ha unito donne di tutte le età creando un gruppo solido e fortemente complice, da cui emerge  un’energia molto forte e  un’armonia palpabile. Le danzatrici, unite e cariche di positività  hanno portato in scena delle splendide coreografie e improvvisazioni interpretandole con gioia e allegria. Miti e leggende dell’antica Grecia, fate, folletti, regine, streghe, diavoletti, sirene, il mito dell’antico e del moderno e del primo bacio.. un turbinio di musiche e colori che hanno rapito il pubblico presente. Le ballerine  magistralmente dirette  della loro insegnate, hanno danzato a ritmo di musiche provenienti da tutto il mondo e non solo  su pezzi di musica tradizionale mentre la voce narrante ha introdotto ogni spezzone dello spettacolo.









Grande la soddisfazione di tutti: in primo luogo delle allieve, protagoniste di un evento emozionante, del pubblico che ha assistito a qualcosa di veramente piacevole, dell’insegnate che è riuscita a creare un’armonia fortissima tra le ragazze e che ha dato la possibilità di esibirsi a tutte indipendentemente dal loro grado di preparazione o del corso che frequentano. Colei che scrive era seduta tra il pubblico ed è stato davvero appagante vedere che ogni allieva è stata valorizzata secondo le proprie qualità. Vedere queste donne danzare allegramente sul palco mi ha fatto venire voglia di alzarmi dal mio posto e salire sul palco con loro!


Un’altra grande fonte di attrazione sono stati  i costumi  della nota costumista Miss-Ky e le scenografie che definirei spettacolari. Uno spettacolo davvero emozionante: ricco di suoni, musica, luci colori e bellezza. Siamo tutti impazienti di poter rivedere l’unito e variegato gruppo di Semarah Dance sul palco e ci chiediamo quali altri sorprese avranno in serbo per noi… Dato l’incredibile successo probabilmente lo spettacolo verrà riproposto prossimamente e consiglio vivamente a tutti di partecipare  per apprezzarne la genuina bellezza e per sentire l’energia che si sprigiona da queste gruppo di “Muse” davvero graziose.

 











 

testo di E.Gaverini


giovedì 7 giugno 2012

Sartoria Orefice a Cernobbio: eleganza e stile dal 1856


Se parliamo di storia di Cernobbio non possiamo non nominare la sartoria Orefice. Il loro nome risale al  XII secolo quando fu introdotta la legge per la creazione di cognomi allo scopo di identificare le persone e gli antenati della famiglia Orefice scelsero l'attività come loro identità in quanto produttori di oggetti in oro. Di quella antica e nobile  professione è rimasto negli eredi il gusto per l'arte, la creatività e la precisione, doti che permisero alla famiglia di affermarsi nel mondo dell'alta Sartoria. Nel 1856 l'attività di Pietro Orefice, apprezzata dai molti villeggianti, gli consentì di guardare al futuro e consegnarla al figlio Cesare, ma solo dopo avergli fatto acquisire il mestiere e le buone maniere nella sartoria milanese più famosa di allora:  Prandoni.Quando Cesare iniziò il suo percorso lavorativo, Villa D'Este era uno dei luoghi più esclusivi di vacanza in Europa; molti turisti vi soggiornavano solo per rientrare poi in città con un guardaroba confezionato in Sartoria. Pietro, figlio di Cesare, incrementò gli standard qualitativi e guidò la bottega attraverso le due guerre del Novecento; non esitando a percorrere chilometri pur di soddisfare i clienti desiderosi di un abito realizzato dalle sue mani. Nel 1948 toccò a Lino, figlio di Pietro, prendere in mano ago e filo. La sua passione si rivelò immediatamente: egli ama dire di sé che "… sono nato sarto” e per meglio coniugare segreti di famiglia ed evoluzione della moda, frequentò scuole rinomate, rifiutando deliziose offerte pur di lavorare nel luogo a lui congeniale: Cernobbio. Nel pieno rispetto della tradizione nel 1986 la Sartoria si arricchì di un nuovo collaboratore: Cleto, figlio ventenne di Lino. La scuola ha dato i suoi frutti e come accadde al trisnonno, al bisnonno, al nonno e al papà, Cleto oggi è al timone dell'azienda di famiglia sollevando dalle responsabilità il papà, che oggi ama dedicarsi alla coltivazioni dei limoni. L'aspetto innovativo, la collaborazione di valide maestranze, l'utilizzo di innovazioni tecnologiche, (mantenendo fisse le regole della Sartoria) hanno permesso alla Sartoria Orefice di mantenersi al passo con i tempi, soddisfando le esigenze dei clienti in ogni angolo del globo, segnalando Cleto in ambito nazionale ed internazionale. Anche la quinta generazione ha saputo innovarsi per fornire prodotti di alta scuola mantenendo intatta la tradizione di famiglia, il buon nome degli Orefice e quello dell'artigianato italiano di altissimo livello . Scorrendo il carnet degli appuntamenti della sartoria  si scopre quale ampio giro di clientela amasse farsi cucire abiti su misura da una generazione di sarti di qualità indiscutibile. Tra gli appunti spiccano anche nomi di teste coronate, statisti, personaggi di cultura, imprenditori, artisti, atleti ed attori. A cavallo delle due guerre, il Re di Spagna Alfonso XIII soggiornò a Cernobbio per apprezzare la brezza dei pomeriggi estivi del Lago e la fattura degli abiti della Sartoria; la sua manualità fu stimata da altri reali, Leopoldo III Re del Belgio e sua moglie Madame De Rethy, il Principe di Bitetto Cito Filomarino Ammiraglio di squadra aiutante di campo Gen.On. di S.M. il Re e Senatore del Regno. Con l'esplosione del cinema e della “dolce vita” passarono attori come Clark Gable e Grace Kelly, decenni più avanti Jim Nabors, il Regista Luchino Visconti che risiedeva a Cernobbio presso la Villa di famiglia. (villa Erba). E ancora personaggi di teatro, la ballerina russo americana Tamara Tumanova, il Maestro e Direttore d'orchestra Mannino e dalle  scene teatrali alle scene politiche con  Paolo Carcano Ministro del Tesoro del governo italiano nel 1920, Herbert Brownell jr. Ministro della Giustizia del governo Eisenhower, Il Presidente italiano  Fanfani, Presidente ONU, che , in epoca di guerra fredda assieme a Papa Giovanni XXIII, contribuì a stemperare il clima rovente tra i Presidenti John Kennedy e Nikita Kruscev causato dalla crisi Usa-Cuba. Sciolti dai legami politici si trattennero, con più libertà nel salottino di prova, personaggi di cultura e mecenati; Paul De Purry Presidente della Croce Rossa internazionale. Stanton Delaplane Giornalista e Premio Pulizer 1973. Slim Aarons Fotografo ufficiale della rivista Town & Country. Rudy Dornbush, Dominik Salvatore Economisti. Robert Mundell Premio Nobel per l'economia nel 1999. Primo Nebiolo Presidente della IAF ed inventore delle Universiadi. Capitani d'industria del calibro di Pirelli, Borletti, Lepetit, Richard, i quali, così si trasmettevano il timone aziendale, così usavano tramandarsi il buon gusto per l'immagine tramite i sarti di Cernobbio. L'esploratore e mecenate della prima spedizione italiana sull'Everest, Conte Guido Monzino proprietario fino al 1981 della Villa Balbianello, location di diversi film, ed ora proprietà FAI. Questi e tanti altri nomi famosi ed aneddoti curiosi sono cementati nella memoria storica dei muri della sartoria, ma che non possono essere citati poiché “discrezione” rimane la parola d'ordine nella sontuosa ed apprezzata sartoria. La tradizione orefice continua ed invitiamo tutti a visitare l’atelier in Via Regina 16 a Cernobbio. Noterete subito la bellezza ed il gusto raffinato già dalla vetrina del negozio curata dalla signorina Silvia Orefice. La signorina Orefice non compone delle vetrine ma delle vere opere d’arte apprezzate da tutta la popolazione e dai numerosi turisti in visita. La sartoria Orefice ha scritto un pezzo di storia a Cernobbio… una storia che continua ancora oggi con la stessa passione, la stessa qualità e lo stesso successo…
If we talk about the history of Cernobbio, we can not not mention the tailoring Orefice. Its name dates from the twelfth century when the law was introduced  the creation of surnames to identify people and the ancestors of the family Orefice ( Goldsmith in English) chose the task as their identity as producers of gold objects. Of the ancient and noble profession has remained in the heirs taste for art, creativity and precision, qualities that enabled the family to establish itself in the world of tailoring. In 1856 the activities of Pietro Orefice, popular with many holidaymakers, allowed him to look ahead and give it to his son Cesare, but only after having done the job and acquire good manners in Milan's most famous tailors of the time: the Prandoni. When  began his working career, Villa D'Este was one of the most exclusive vacation in Europe, many tourists stayed there just to get back in town with a wardrobe packed in Tailoring. Pietro, son of Cesare, increased quality standards and led the workshop through the wars of the twentieth century, not hesitating to travel miles just to satisfy customers eager for a dress made by her hands. In 1948 it fell to Lino, son of Peter, pick up a needle and thread. His passion was immediately: he likes to say of himself that "... I was born tailor," and to better combine family secrets and evolution of fashion, renowned schools attended, while refusing offers delightful to work in a congenial place in Cernobbio. In full respect of tradition in 1986, Tailoring was enriched with a new collaborator: Cleto, the son twenties years old of Lino. The school has paid off and what happened to the great-great grandfather, great-grandfather, grandfather and father, Cleto is now at the helm of 'family business dad raising responsibilities, which now likes to concentrate on crops of lemons. The innovative aspect of the valid collaboration of workers, the use of technological innovations, (keeping fixed the rules of Tailoring) have allowed Tailoring Jeweller to keep pace with the times, meeting the needs of customers in every corner of the globe, indicating Cleto domestically and internationally. The fifth generation has innovated to provide products of high school, maintaining the family tradition, the good name of Orefice and the highest level of Italian craftsmanship. scrolling carnet appointment of tailoring it turns out that wide circle of customers being loved sewing clothes tailor-made by a generation of tailors of unquestionable quality. Among the notes are also outstanding names of royals , statesmen, cultural figures, businessmen, artists, athletes and actors. Between the two wars, King Alfonso XIII of Spain stayed in Cernobbio to enjoy the breeze of summer afternoons in the Lake and the bill of tailoring clothes, his manual was estimated by other royals, King Leopold III of Belgium and his wife Madame De Rethy, the Prince of Bitetto Cito Filomarino aide to Vice Admiral Gen.On. of HM the King and Senator of the Kingdom. With the explosion of the cinema and the "sweet life" went actors like Clark Gable and Grace Kelly, Jim Nabors decades later, the director Luchino Visconti in Cernobbio, who resided at the Villa family. (Villa Erba). And yet the characters of theater, the Russian American dancer Tamara Tumanova, Master and Conductor Mannino and scenes from plays to political stage with Paolo Carcano, Minister of the Treasury of the Italian government in 1920, Herbert Brownell Jr.. Minister of Justice of the Eisenhower government, Italian President Fanfani, President United Nations, which, in the era of the Cold War along with Pope John XXIII, helped to temper the hot climate between Presidents John Kennedy and Nikita Khrushchev caused by the crisis in US-Cuba. Loose refrained from political ties, with more freedom in the fitting room, cultured people and patrons, Paul De Purry President of the International Red Cross. Stanton Delaplane a Pulitzer Prize Journalist and 1973. Slim Aarons Official Photographer of the Town & Country magazine. Dornbush Rudy, Dominik Salvatore Economists. Robert Mundell, Nobel Prize for economics in 1999. Primo Nebiolo President of the IAF and inventor of the Universiadi. Captains of industry such as Pirelli, Borletti, Lepetit, Richard, who, so he passed on the helm the company, so used to pass down the good taste to the image by the tailors of Cernobbio. L 'explorer and a patron of the first Italian expedition to Everest, Count Guido Monzino owner of the Villa until 1981 Balbianello location for several films, and now owned by FAI. These and many other famous names and curious anecdotes are cemented in the historical memory of the walls of tailoring, but that can not be cited as the "discretion" remains the watchword in sumptuous couture and appreciated.  This  tradition continues and we invite everyone to visit the atelier Orefice in Via Regina 16  Cernobbio. You'll immediately notice the beauty and taste already refined in the “window of the store” curated by Miss Silvia Orefice. Miss Orefice composed not  simple  windows but  real works of art appreciated by the entire population and the many visiting tourists. The tailoring Orefice has written a piece of history in Cernobbio ... a story that continues today with the same passion, the same quality and the same success ...

mercoledì 6 giugno 2012

Gioielli in vetro di Murano GD: gioielli "scultura" da passeggio dal design raffinato



I gioielli in vetro di Murano  di Giorgio GD sono semplicemente unici e particolari, delle piccole opere d'arte, sculture da passeggio dal design accattivante.  

Giorgio utilizza il vetro
 di Murano e la sua esclusiva  tecnica orafa creando dei gioielli davvero splendidi dalle forme moderne e sinuose. Una sottile lamina in oro o platino  si unisce al vetro creando strepitosi effetti di luce realizzando dei gioielli strepitosi  e di ottima qualità. I materiali sono tutti di alto livello: oro, argento, platino,seta si fondono e creano le linee di gioielli glassdesign che potrete ammirare nel territorio comasco a Cernobbio presso la galleria Estense Arte.

Scegliere un
gioiello in vetro di Murano realizzato da Giorgio  significa indossare qualcosa di davvero originale, qualcosa che ci distingue e che non passa di certo inosservata. I gioielli di vetro sono una creativa variante rispetto ai soliti gioielli in metallo ed i gioielli di Giorgio in modo particolare offrono uno straordinario rapporto qualità-prezzo. Brillanti, luccicanti, semplici oppure  vistosi rappresentano un'idea regalo originale e di sicuro impatto ed ogni articolo è provvisto di garanzia.  


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The Murano glass jewels by Giorgio GD are simply unique and special, small works of art, walking sculptures beautifully designed. Giorgio uses the Murano glass and his unique technique of creating gold jewels really beautiful and curvy modern shapes. A thin layer of gold or platinum is joined to the glass creating sensational lighting effects creating some sensational jewels and high quality. The materials are all top level: gold, silver, platinum, silk blend and create lines of glassdesign jewels that you can discover on Lake Como at  Estense Art Gallery in Cernobbio. Choose a Murano glass jewel by Giorgio  GD means wearing something truly original, something that distinguishes us and that certainly does not go unnoticed. The glass jewela are  a creative variation on the classic metal jewelry and  Giorgio’s  in particular offer an outstanding value for money. Bright, shiny, simple or showy represent an original idea and high impact and each item comes with warranty.