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giovedì 10 maggio 2012

Villa Balbianello: un paradiso sul Lago di Como


La villa del Balbianello  si trova a Lenno ed è situata sulla punta della penisola chiamata Dosso di Lavedo, un promontorio che si spinge dolcemente  nel Lago di Como  poco prima di Tremezzo e approssimativamente di fronte a Bellagio creando i due bellissimi Golfi di “Venere” e di “Diana”. La penisola, anche grazie alla sua  conformazione geologica  ha mantenuto intatti i suoi straordinari valori naturali accentuando  il carattere  romantico degli edifici e del giardino collocati alla sua estremità a picco sul lago. L'assoluta unicità e l’introvabile bellezza di questo paesaggio costituirono e costituiscono tuttora uno dei soggetti preferiti da pittori ed incisori di vedute lariane. La costruzione della residenza e della Loggia risale alla fine del Settecento (1787), quando il Cardinale Durini acquistò questa  una romantica penisola  per edificare una tranquilla dimora di villeggiatura. Il territorio di Durini aveva precedentemente ospitato fino al XVI secolo una piccola comunità religiosa francescana, del quale rimane come testimonianza  la stretta facciata dell’inconfondibile chiesetta caratterizzata da due campanili. Alla morte del Cardinale (alla fine del Settecento ) la dimora era costituita da due corpi quadrangolari comunicanti e da un elegante loggiato che si poneva come collegamento fra la biblioteca e la sala della  musica. La Villa passò al nipote di Durini, il patriota Luigi Porro Lambertenghi,  che trasformò la residenza da luogo di pace e meditazione ad un movimentato ritrovo per massoni.  Silvio Pellico fu ospitato nella dimora ed  era letteralmente innamorato della località lariana. Con l’esilio di Porro Lambertenghi in Belgio  la proprietà fu venduta all’amico Giuseppe Arconati Visconti che la trasformò nuovamente in un prestigioso salotto estivo frequentato personaggi illustri come Berchet e Manzoni. Successivamente il figlio Gianmartino  arricchì il “Balbianello” del parapetto in pietra che delimita la terrazza. Il casato finì per estinguersi  e la splendida Villa venne abbandonata per trentanove lunghi anni prima che, nel 1919, venisse acquistata dal generale americano Butler Ames, che si impegnò a restaurare e recuperare i preziosi arredi degli Arconati ed a rinnovare la dimora. Alla morte del generale, gli eredi vendettero il Balbianello all’ intraprendente imprenditore  milanese Guido Monzino. La Villa venne nuovamente restaurata e trasformata in parte in museo privato dove Monzino raccolse  i suoi ricordi di viaggio, le collezioni d’arte e i cimeli delle famose spedizioni da lui compiute, come la conquista del Polo Nord nel 1971 e dell’Everest nel 1973. Monzino morì l’11 ottobre del 1988 lasciando la Villa del Balbianello in eredità al FAI, con una dote che ne aiuta ancora oggi la manutenzione. La Villa è di una bellezza unica e anche il suo parco è un capolavoro caratterizzato da terrazze e balaustre strutturate in modo da  seguire fedelmente l’andamento del terreno: in alcuni punti è scosceso con ripide rocce che creano vari piani di dislivello sui quali si alternano prati siepi, cipressi e querce.


una rappresentazione di Stefano Butera - "Lenno" - collezione privata


APERTURA:
dal 14 marzo al 15 novembre 2011: 10.00 -18.00 Lunedì e mercoledì chiuso.

ACCESSI: di fronte al Lido di Lenno è istituito un servizio regolare di motoscafi per accedere alla villa. Soltanto il martedì, sabato e domenica e giorni festivi è consentito l’accesso pedonale (dall’ imbarcadero di Lenno circa 2 km)
Sono possibili visite guidate all’interno della villa.


INFORMAZIONI:Tel 0344 56110 Fax 0344 55575
www.fondoambiente.it

The “Villa Balbianello”  is located in Lenno on the tip of the peninsula called  Lavedo, a promontory that reaches gently into Lake Como just before Tremezzo and approximately opposite to Bellagio creating two beautiful bays named "Venus" and  "Diana". The peninsula, thanks to its geological structure has maintained its outstanding natural values ​​emphasizing the romantic character of the buildings and grounds located at the tip overlooking the lake. The absolute uniqueness and unobtainable beauty of this landscape formed and still form a favorite subject of painters and engravers of views of Lake Como. The construction of the residence and the Lodge dates from the late eighteenth century (1787), when the Cardinal Durini bought this romantic peninsula to build a quiet getaway resort. The territory of Durini had previously housed, until the sixteenth century, a small Franciscan religious community, which remains as a testimony to the close of the unmistakable facade characterized by two church steeples. On the death of Cardinal (the late eighteenth century) the mansion consisted of two rectangular bodies and communicating with an elegant portico which stood as a liaison between the library and music room. The Villa was inherited by grandson of Durini, the patriot Lambertenghi Luigi Porro, who transformed the residence to place of peace and meditation to a lively meeting place for Masons. Silvio Pellico was a guest in the house and was literally in love with the resort on the lake. With Porro Lambertenghi exile in Belgium, the property was sold to his friend Giuseppe Arconati Visconti who transformed back into a prestigious summer living area frequented famous people like Berchet, and Manzoni. Later, his son Gianmartino enriched the "Balbianello" with a parapet of stone that marks the terrace. The family eventually die out and the beautiful Villa was abandoned for thirty long years before, in 1919, was acquired by American General Butler Ames, who undertook to restore and recover the precious furnishings of Arconati and to renew the residence. On the death of General, his heirs sold the Balbianello to the Milanese businessman Guido Monzino. The Villa was again restored and transformed in part into a private museum where Monzino collected his travel memories, collections of art and memorabilia of the his famous expeditions as the conquest of the North Pole in 1971 and Everest in 1973. Monzino died on 11 October 1988 leaving a legacy of Balbianello Villa to the FAI, with a skill that helps maintain even today. The Villa absolutely beautiful and also its park is a masterpiece characterized by terraces and balustrades structured to follow closely the progress of the plot is steep in places with steep cliffs that create different levels of elevation on which alternate grass hedges, cypresses and oaks.



OPENING:
from March 14 to November 15, 2011: 10:00 to 18:00 Monday and Wednesday closed.
ACCESS: in front of Lido di Lenno has established a motorboat service to access the villa. Only on Tuesdays, Saturdays and Sundays and public holidays is permitted pedestrian access (from 'landing of Lenno about 2 km)
Guided tours are possible within the villa.
INFORMATION: Tel 0344 56110 Fax 0344 55575
www.fondoambiente.it