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venerdì 15 febbraio 2013

Villa Pliniana: misteriosa bellezza sul lago di Como


La storica Villa Pliniana, la cui costruzione iniziò nel 1573, si trova nella zona occidentale del lago di Como, poco distante da Cernobbio. Il suo nome  deriva da una fonte che per la prima volta fu studiata dagli scrittori Plinio il Vecchio e  Plinio il Giovane. La sorgente  scaturisce da una grotta interna situata nel  corpo principale della villa e ha una peculiarità davvero curiosa ovvero l’intermittenza del suo getto, uno strano  fenomeno che  fu studiato anche da  Leonardo da Vinci. La villa è stata visitata da numerosi personaggi illustri del passato come  Napoleone, Shelley, Stendhal, Foscolo, Rossini Fogazzaro, Byron, Bellini e  Churchill. Villa Pliniana gode di posizione e privacy uniche essendo situata in un’insenatura boscosa sul lago, la sua ricca storia e la sua fama ne fanno un luogo di attrazione per la vita culturale e sociale. È una delle ville più famose del lago, appartata ed austera gode di posizione e privacy uniche e la sua ricca storia e la sua fama ne fanno un luogo di attrazione davvero unico. L’edificio è imponente e dall’aspetto sinistro e misterioso. Il modo migliore per ammirarla è dal lago su una barca e noterete quando vi avvicinerete che su tutta la struttura gravi un alone di insolita inquietudine. Una perfetta dimora per gli spiriti che le leggende ricordano come disturbatori del primo proprietario della Pliniana il  conte Giovanni Anguissola , rifugiatosi sul Lario  dopo aver preso parte a una  congiura  in cui venne ucciso Pier Luigi Farnese. Successivamente la villa fu venduta al conte Pirro Visconti Borromeo, ma i primi lavori di restauro vennero fatti dai Canarisi e dal principe Emilio Barbiano di Belgioioso. La villa, tutt’ora disabitata, appartiene dal 1983 alla Società Immobiliare Pliniana, che ne ha iniziato un lento lavoro di restauro storico. La sua destinazione è incerta: scartata l’idea di trasformarla in convento, si pensa di adibirla ad un centro studi. La villa presenta una  grandiosa facciata sulla quale si allineano quattro ordini di finestre e al centro un portico a tre arcate. Il piano nobile è caratterizzato da un'elegante loggia mentre tra le sale interne sorge l’elegante l salone principale con uno splendido soffitto a lacunari ottagonali di legno scolpito e  dorato e un pregevole  "Ritratto di Cristina di Belgioioso", opera del grande  Francesco Hayez (Venezia, 1791-1882).