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martedì 19 dicembre 2017

Giò Aramini: un artista unico con un grande amore per la natura




Oggi dedichiamo un post a quello che consideriamo un grande artista, un grande scultore e un grande uomo sotto ogni punto di vista… Le sue opere sono di pubblico dominio e a disposizione di tutti, poiché molte di esse sono disseminate nelle montagne sopra a Cernobbio. Non è raro infatti, mentre si passeggia a Piazzola, in direzione Croce dell’Uomo e in zona Bisbino, incontrare delle bellissime creature in legno o leggere versi meravigliosi incisi su tronchi . Simpatici animaletti, fiori, personaggi fantasiosi.. Questa zona di Cernobbio è resa ancor più magica grazie al tocco di Giò Aramini. 



Questo artista è stato un grande imprenditore ed ha dedicato la sua vita al lavoro. Per staccare dai suoi numerosi impegni amava trascorrere i fine settimana nella sua bellissima casa di Piazzola. Qui, ha trascorso anche la sua infanzia in compagnia del nonno Giuseppe che gli tramandò la passione per la natura e per i boschi. Un giorno gli venne la brillante idea di scolpire i tronchi caduti per vecchiaia o a causa di agenti atmosferici ricavandone bellissime figure come civette, galli, gufi, serpenti, cervi, orsi, lumache, fiori e di imprimere antichi proverbi e frasi poetiche.

Ora queste opere fanno parte del panorama della zona e sono davvero bellissime!!! Per chi non fosse mai stato sulle nostre montagne consigliamo una bella passeggiata per godere della bellezza della natura e ammirare le opere di Giò che vi accompagnano lungo il vostro cammino. 



Oggi questo scultore, anche se lui non ama definirsi tale, è in pensione e può dedicare tutte le sue energie a questo meraviglioso passatempo donando il suo tempo alla cura del territorio nord occidentale del Comune di Cernobbio. Giò lavora per passione e amore per la natura e, anche se non si definisce un artista, la sua bravura, la sua semplicità e la sua umiltà lo rendono degno di un titolo ancora più grande.

In commercio c’è anche un libro   dedicato ai suoi amici del bosco: I legni di Giò di Alessandro Dominioni Editore.

Potrete ammirare alcune delle sue opere anche presso il Giardino della Valle a Cernobbio



"I veri artisti sono quasi gli unici uomini che fanno il loro lavoro per il piacere di farlo"

A. Rodin

Grazie Giò !!!

venerdì 15 dicembre 2017

Il Museo di Villa Bernasconi - Cernobbio


Una nuova ed originale realtà museale ha aperto le sue porte al pubblico a Cernobbio:
il Museo di Villa Bernasconi. Finalmente questo gioiello Liberty, questo edificio meraviglioso fresco di restauro ora sarà fruibile dal pubblico con un nuovo approccio museale del tutto fuori dagli schemi, dove sarà la “villa” stessa a parlare ed a raccontarsi ai visitatori, accompagnandoli verso la scoperta della sua storia e delle persone che vi hanno abitato a partire dal 1906 ad oggi. Non si tratta, dunque, di un museo nel senso tradizionale del termine, ma di qualcosa di diverso: un percorso innovativo e interattivo grazie a contenuti multimediali, oggetti e documenti storici in prestito da collezioni museali e private, ma anche attraverso esperienze multi sensoriali. La visita, che inizia dal parco e si struttura sui due piani nobili della Villa, anche se il percorso non è obbligatorio. I visitatori infatti possono muoversi in libertà all'interno della dimora. 




Al piano rialzato viene raccontato il contesto storico dei primi del 900.

Al piano superiore viene invece raccontata la storia dell’imprenditore Davide Bernasconi e della sua famiglia.

Una novità assoluta sarà presente all'interno del museo: La Wikistazione di Villa Bernasconi (la prima in Italia) posizionata nella veranda al piano rialzato: una postazione fissa arredata con una poltroncina in stile liberty e un moderno piano di lavoro con il necessario per collegare un pc portatile e lavorare connessi a internet. Ad arricchire la postazione ci sarà anche una ricca bibliografia sul Liberty e sulle ville del Lago di Como a disposizione di chiunque voglia apportare modifiche ai progetti Wikimedia.

La Wikistazione per il momento sarà rivolta ai wikipediani con un po’ di esperienza, che potranno modificare, creare o tradurre voci su Wikipedia e caricare immagini su Wikimedia Commons. Nella Wikistazione… ci sarà anche il Wikipassaporto: un documento stampabile a casa o ritirabile presso il museo, dove sarà possibile apporre il timbro di Villa Bernasconi e quelli delle altre realtà culturali e museali che aderiranno all’iniziativa. 



Che meraviglia!!! Cosa state aspettando? Villa Bernasconi vi aspetta...

Per ogni informazione: https://www.villabernasconi.eu/

BIGLIETTI
8€ intero – 5€ ridotto
gratis under 14 e over 75

Ridotto
• ragazzi/e dai 15 ai 30 anni
• adulti dai 65 ai 74 anni
• Cernobbiesi
• gruppi di almeno 10 persone
• giornalisti in visita personale

Convenzioni
FAI, TCI, Card Parolario, Card Arte&Arte, Card Feltrinelli,
Abbonati: ASFF, Teatro Sociale di Como, Teatro San Teodoro di Cantù,
Tesserati associazioni cernobbiesi, Clienti Anagramma

Gratuito
• under 14
• over 75
• ex dipendenti TSB (è richiesto di raccontare un proprio ricordo)
• persone portatrici di handicap con accompagnatore
• guide turistiche accompagnatrici di gruppi
• giornalisti che realizzano un servizio, accreditati in precedenza
• insegnanti
• membri ICOM e ICCROM
• possessori tessera Musei Lombardia e Wikimedia Italia