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sabato 29 dicembre 2012

Tutta la bellezza del territorio lariano nelle opere di Roberto Butta esposte a Cernobbio



Roberto Butta nasce il 16 febbraio del 1961 a Bellano.
Il suo percorso artistico inizia negli anni ’90 quando decide di trasformare la sua passione e naturale vocazione per la pittura in una professione. Autodidatta da sempre, Roberto Butta si distingue per la sua innata capacità nel rappresentare paesaggi figurativi, nature morte e notturni, con particolare attenzione ai giochi di luci ed ombre che rendono il suo tratto unico e riconoscibile. La scelta stilistica di utilizzare la pittura ad olio valorizza ulteriormente le doti del pittore nel cogliere sfumature e dettagli significativi dei propri soggetti.
L’intensità emotiva e il trasporto pittorico, si manifestano attraverso un realismo espressivo carico di sentimenti che rende le opere di Roberto Butta delle vere e proprie istantanee del territorio, apprezzate e ricercate a livello internazionale.


L’artista espone nelle  località lacustri più romantiche e spettacolari: A  Cernobbio presso la galleria Estense Arte, a Varenna e Bellagio.
Numerosi gli incontri e le mostre personali che hanno segnato il suo percorso artistico e suggellano il consolidato rapporto tra l’artista e il suo amato territorio.



Roberto Butta was born on February 16 th 1961 in the town of Bellano, a small village in the Lariano region, situated on the east shore of Lake Como. One of the many enchanting cities on the Lake.
Among some of the other enchanting villages are Bellagio, Varenna, Balbianello and the island of Comacina in Lecco, in which you find the small city of Pescarenico , the very city that inspired the famous romance of Alessandaro Manzoni “The Betrothed” (Promessi Sposi).
These beautiful villages and poetic panoramas are the inspirations of Roberto Butta.
Roberto’s passion was born of one singular experience.
From that moment on, day and night he emerged himself in art.
Self-taught, headstrong sensible and extravagant, with these qualities Roberto has turned his inspiration of nocturnal panoramas into reality.
Light, shadows and magical reflections emerge from his works stupefy and capture you. You will never tire from looking at his works.
His works inspire serenity.
Painting is his life.
To inspire you is his goal.





" One can be good to paint a tree, a mountain, a landscape or anything else: one can reach the perfection, let them seem like if they were true, but this only means that you are good to paint and nothing else.
The painting, my painting is something different, it is a life style, it is a never ending internal research, it is looking inside and let coming out on the canvas the intensity of the emotions and feelings which the others can not see and understand: my painting is the expression of the soul, through a technical move, which is able to follow and see the tones of an enchanted lake or the nuances of a white snow night.
Every day I hardly work to let all this happening with the final goal to fulfil painting which can describe the real satisfaction coming from the awareness to have transmitted emotions."


Roberto Butta

mercoledì 7 novembre 2012

Bellagio: incantevole e romantica


Pochi posti sono più romantici del lago di Como e parlando luoghi incantati di questa splendida terra non possiamo non nominare Bellagio. Conosciuto come “la Perla del Lago”, questa pittoresca cittadina offre alberghi e ristoranti di gran classe, eleganti e caratteristici e luoghi ideali dai quali ammirare incantevoli panorami davvero suggestivi. Il vecchio Borgo è percorso da piccoli vicoli e da caratteristiche scalinate sulle quali si affacciano negozi di vario genere e si possono trovare, oltre agli articoli di artigianato, gioielli, abbigliamento ed accessori, articoli da regalo, oggetti d'arte e d'antiquariato, porcellane e ceramiche, bigiotteria e souvenir. Il clima è deliziosamente mite, ideale per una rilassante una gita o una vacanza consigliando però i mesi da aprile a ottobre per gustarsi lo splendido scenario del lago e delle sue ville. Bellagioè situato tra i due rami del lago di Como e la sua pittoresca posizione offre la vista delle Alpi nel lato nord.
 
Il modo migliore per raggiungere Bellagio è con il battello, che offre un’incantevole panorama del lago e la possibilità di ammirare le ville che si affacciano sulle sue rive. Bellagio offre molte possibilità di ristorazione grazie a numerosi bar e ristoranti che offrono il loro servizio sulle caratteristiche terrazze che si affacciano sul lago. Un piatto tipico da degustare è il toch preparato con polenta, burro e formaggio locale. Bellagio ospita molti artigiani che lavorano il legno e mantengono una tradizione storica e affascinante legata al territorio. Bellagio ospita delle ville meravigliose e storiche. Si potranno visitare le ville nobiliari, circondate da parchi e giardini come Villa Melzi e Villa Serbelloni.
 
Villa Melzi sorge direttamente sul lago, sulla strada che porta a Como. Il complesso fu realizzato tra il 1808 e il 1810 per Francesco Melzi d’Eril (1753-1816), duca di Lodi, vice presidente della Repubblica Italiana con Napoleone. Egli affidò l’incarico all’architetto Giocondo Albertolli (1742-1839), esponente di grande rilievo del neoclassicismo, al quale chiese una villa di aspetto sobrio e elegante, le cui linee e volumi semplici mettessero in risalto il meraviglioso paesaggio circostante. Dimora di Melzi al termine della carriera politica e sua residenza estiva fino alla morte (1816), la villa venne decorata ed arredata dai più noti artisti dell’epoca: oltre a Giocondo Albertolli, autore di gran parte degli arredi e della decorazione interna, si segnalano i pittori Andrea Appiani (1754-1817) e Giuseppe Bossi, (1777-1815), Alessandro Sanquirico (1777-1849), gli scultori Antonio Canova (1757-1822), Giambattista Comolli (1775-1830), Pompeo Marchesi (1789-1858), il bronzista Luigi Manfredini (1771-1840). I giardini all’inglese, arricchiti da sculture, furono progettati dell’architetto Luigi Canonica e dal botanico Luigi Villoresi, entrambi responsabili della sistemazione del parco della villa Reale di Monza.
Per l’apporto di insigni artisti e tecnici e per lo speciale accordo che si era instaurato con Francesco Melzi, l’insieme configura un luogo di rara armonia, ammirato tra gli altri da Stendhal che ne descrisse la bellezza in Rome, Naples, Florence nel 1817.Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio è, da più di cento anni, uno degli alberghi più noti e di maggior prestigio al mondo. Immerso nello splendido paesaggio del Lago di Como, dove l'azzurro delle acque si accompagna al verde delle montagne che lo incoronano, il Grand Hotel Villa Serbelloni gode di una stupenda posizione sul promontorio, che si spinge fino in mezzo al lago, separandolo in due rami. La lussureggiante vegetazione dei suoi giardini all'italiana, ricchi di essenze mediterranee e subtropicali, trae beneficio dal piacevole microclima lacustre della zona: sole quasi tutto l'anno, temperatura mite in tutte le stagioni. Per questo delizioso paesaggio, Bellagio, vera oasi di tranquillità, è da secoli meta meta di vacanze. Qui iniziarono, intorno al 1850, i lavori per la costruzione di una lussuosa villa di vacanze in riva al lago per una nobile famiglia milanese. Nel 1872 la villa, in puro stile neoclassico, viene ceduta e da allora costituisce il nucleo centrale del Grand Hotel Villa Serbelloni, che verrà inaugurato nel 1873. Nei suoi interni l'Hotel riflette il buon gusto di cui amava circon-darsi la ricca nobiltà del tempo: sulle pareti e sulle volte spiccano affreschi e dipinti con scene mitologiche, riquadri in oro, festoni, tempietti , puttini, fenicotteri, rossi pompeiani. I soffitti a cassettoni sono spesso affrescati con motivi floreali in un gioco di grigi e di rosa. La vista dell'ospite rimane affascinata dalle tappezzerie d'epoca, in stile francese, dagli antichi tappeti persiani, dal cristallo dei lampadari di Murano, dai mobili in stile Impero, Neoclassico e Liberty: e poi dagli scaloni marmorei, dalle colonne in stucco, dagli splendidi trompe d'oeil.
 
Sovrani di Spagna, di Romania, di Albania, d'Egitto; la nobiltà, soprattutto russa ed inglese; Sir Winston Churchill, Roosevelt, i Rothschild, J. F. Kennedy; Mary Pickford, Douglas Fairbanks, Maria Schell, Clarck Gable, Robert Mitchum, Al Pacino: questi sono solo alcuni dei prestigiosi ospiti che hanno passeggiato tra i saloni ed i giardini sul lago del Grand Hotel Villa Serbelloni, godendone la bellezza, l'eccezionale ospitalità e gli eventi da esso organizzati. A Bellagio vengono organizzate rassegne musicali, strumentali e bandistiche, all'aperto e nelle suggestive chiese; folkloristiche feste patronali nelle serate estive e quotidiani intrattenimenti musicali, spettacoli di danza e molto altro nei numerosi locali e negli alberghi.
Bellagio: splendida e affascinante, una meta ambita amata da tutti che ha ospitato reali, personaggi del jet set nazionale ed internazionale, politici e da migliaia di turisti che ogni anno visitano uno dei borghi più incantevoli del Mondo.
 
 
 
 
Few places are romantic as Lake Como and talking about the enchanted places of this beautiful land we can not appoint Bellagio. Known as the "Pearl of the Lake", this picturesque town offers hotels and restaurants very classy, ​​elegant and distinctive and ideal places from anyone wants to admire beautiful landscapes of the blu lake. The old town is crossed by narrow alleys and stairways characteristics overlooked by all kinds of shops and you can find, in addition to handcrafts, jewelry, clothing and accessories, gifts, art objects and antiques, porcelain and ceramics, jewelery and souvenirs. The climate is delightfully mild, ideal for a relaxing holiday or a trip, however, suggesting the months from April to October to enjoy the magnificent scenery of the lake. Bellagio is situated between the two branches of Lake Como and its picturesque location offers a view of the Alps in the north side. The best way to get to Bellagio is by boat, with a breathtaking view of the lake and the chance to admire the villas that look out over its banks. Bellagio offers many dining options with many bars and restaurants that offer their services on the characteristics terraces overlooking the lake. A dish to taste is the toch prepared polenta, butter and local cheese. Bellagio is home to many artisans who work with wood and maintain a historical tradition and fascinating linked to the territory. Bellagio is home to some beautiful villas and historical. You can visit the stately homes, surrounded by parks and gardens such as Villa Melzi and Villa Serbelloni.
 

 
Villa Melzi is located directly on the lake, on the road to Como. The complex was built between 1808 and 1810 for Francesco Melzi d'Eril (1753-1816), Duke of Lodi, vice president of the Italian Republic with Napoleon. He entrusted the task to Albertolli Giocondo (1742-1839), a member of high-profile neo-classicism, which asked for a villa sober and elegant, simple lines and volumes which were to bring into prominence the wonderful landscape. Melzi lived here at the end of his political career and was his summer residence until his death (1816), the villa was decorated and furnished by famous artists of the period: in addition to Albertolli Giocondo, the author of most of the furniture and interior decoration, the indicate the painters Andrea Appiani (1754-1817) and Giuseppe Bossi (1777-1815), Alexander Sanquirico (1777-1849), the sculptor Antonio Canova (1757-1822), Giambattista Comolli (1775-1830), Pompeo Marchesi (1789 -1858), the bronze sculptor Luigi Manfredini (1771-1840). Landscaped gardens, filled with sculptures, were designed by the architect Luigi Canonica and botanist Luigi Villoresi, both responsible for the layout of the park of the Villa Reale in Monza.
For the contribution of renowned artists and technicians and the special agreement that had been established with Francesco Melzi, the whole constitutes a place of rare harmony, among others admired by Stendhal who described the beauty in Rome, Naples, Florence in 1817. Grand Hotel Villa Serbelloni in Bellagio, more than one hundred years, one of the most popular hotels and most prestigious in the world. Nestled in the beautiful scenery of Lake Como, where the blue waters is accompanied by green mountains that crown, the Grand Hotel Villa Serbelloni enjoys a wonderful location on the headland, which goes up in the middle of the lake, separating it into two branches. The lush vegetation of its Italian gardens, rich in Mediterranean and subtropical plants, flourishes in the pleasant microclimate around the lake: sunshine almost all year round mild temperatures all year round. For its delightful setting, Bellagio, a true oasis of tranquility, has for centuries destination holiday destination. Here works started around 1850, on the construction of a luxury holiday villa on the lake for a noble Milanese family. In 1872 the villa, in neoclassical style, was sold and since then is at the heart of the Grand Hotel Villa Serbelloni, which opened in 1873. In its interior the hotel reflects the good taste that he loved surrounded-Maybe the rich nobility of the time: on the walls and sometimes outstanding frescoes and paintings with mythological scenes, frames, in gold, garlands, temples, cherubs, flamingos, Pompeian reds. The coffered ceilings are often painted with floral motifs in a game of gray and pink. The view of the host remains fascinated by antique tapestries, French style, antique Persian carpets, the crystal chandeliers of Murano, the furniture in the Empire style, neo-classical and Liberty: and then by the marble staircases, the stucco columns, the splendid trompe l'oeil.
Sovereigns of Spain, Romania, Albania, Egypt, the nobility, especially Russian and English, Sir Winston Churchill, Roosevelt, Rothschild, J. F. Kennedy, Mary Pickford, Douglas Fairbanks, Mary Schell, Clark Gable, Robert Mitchum, Al Pacino: these are just some of the distinguished guests who have walked the halls between the lake and the gardens of the Grand Hotel Villa Serbelloni, enjoying the beauty, the exceptional hospitality and events it has organized.
In Bellagio are organized musical, instrumental and band clubs, outdoor and charming churches, folk festivities in the summer evenings and daily musical entertainment, dance performances, and much more in the numerous bars and hotels.
Bellagio: beautiful and charming, a popular destination loved by everyone : jet set personalities national and international political, actors and thousands of tourists that every year visit one of the most enchanting villages in the world.


 



lunedì 8 ottobre 2012

Il giardino in rosa: il think pink garden ad orticolario 2012. Romantico e divertente...


Visitando Orticolario 2012 la nostra attenzione è caduta sullo stand realizzato da un designer cernobbiese. Leonardo Magatti  e il suo team di professionisti ed operatori del settore in collaborazione con Jardin Suisse Ticino hanno realizzato un progetto d'impatto dal design semplice e pulito che ha catturato l'attenzione del pubblico presente.  Simbolo della capacità di dare e riceve amore, il colore rosa conferisce passione e vitalità in amore sia per se stessi che  per altri. Questo colore delicato ha la funzione di aumentare l’intuito nelle donne e aiutano  gli uomini a capire   meglio il gentil sesso. La caratteristica principale del colore rosa è quella alleggerire la mente e di scacciare i pensieri negativi che vi si possono annidare. Ma questo colore simboleggia anche la capacità di aprirsi verso il prossimo in un continuo ed equilibrato scambio tra il dare e il ricevere. Infonde  la capacità del perdono ed esprime il reciproco bisogno di dare e riceve tenerezza. Chi predilige il rosa è capace di grandi amori passionali dove dona tutto se stesso con totale abnegazione. Le persone che amano  il colore rosa amano gli ambienti sereni, eterei e desiderano  stare in compagnia di individui che esprimono dolcezza. La dote più grande per chi predilige questo colore è la facilità con cui può entrare in contatto con tutto quello che lo circonda attraverso i sensi.
Chiunque scelga questo colore rinnega l’ arroganza e la disarmonia,  poiché il rosa è il colore delle emozioni semplici e cristalline. Abbiamo intervistato una signorina gentile durante la nostra visita che ci ha illustrato il giardino descrivendoci la storia d'amore di un simpatico fabbro innamorato di una bella pittrice. Lui ha costruito per lei la struttura e le ha chiesto di sposarlo.... lei ha aggiunto i  fiori e ha detto si al suo amato.. Un'atmosfera suggestiva e divertente dove non sono mancati i confetti (rosa ovviamente) che sono stati distribuiti ai presenti. Nella serata di sabato si è svolto anche il Think pink Garden Party in collaborazione con il ristorante la Vignetta che ha servito drink rosa e stuzzichini con petali di fiori.
 
 

 
 
 
Bellissime idee, bellissimo stand e tanta cura per i particolari.
Il pubblico di Orticolario sarà probabilmente abituato alle stravaganti idee del designer e ricorderà i suoi precedenti giardini da favola : il Fairy Garden e il Lovely Garden. Abbiamo richiesto informazioni sulla mente che ha creato questo piccolo capolavoro ed abbiamo saputo che Leonardo Magatti ha un’esperienza consolidata in questo campo. La sua conoscenza florovivaistica unita al suo estro artistico donano  indubbiamente  un tocco di originalità, eccellenza e forte emotività. Abbiamo sfogliato l'album di foto e abbiamo visto delle creazioni che lasciano a bocca aperta. Questo simpatico designer sa trasformare gli spazi aperti in luoghi dall’atmosfera magica, ricchi di pace e armonia, dove la disarmante bellezza della natura si sposa alla sapiente esperienza di questo paesaggista fuori dal comune.
Siamo stati davvero sorpresi e davvero entusiasti da questo gruppo di artisti e siamo lieti di celebrare i loro successi contribuendo con questo nostro piccolo articolo.  Trovare un gruppo di professionisti di così alto livello ma che conosce l'umiltà e che tratta con genuina e sincera simpatia le persone è davvero difficile!   Complimenti a tutti voi... e aspettiamo notizie in merito alle nozze di Gauro e Rosa.
 

 
In collaborazione con:
Vivai la Siepe e il Faggio (Como e Montano Lucino) http://www.vivailasiepe.com/
Microplants società agricola
Caffè Chicco d'Oro
Associazione commercianti Lugano
Associazione Via Nassa Lugano
Albergo ristorante la Vignetta www.lavignetta.it
 
 
 
Ringraziamo  per questo intervento la sig.ra Maria Bianchi

venerdì 5 ottobre 2012

"La Como Male" : l'arte del tatuaggio a Como (ex So precious Tattoo)


Il tatuaggio è una pratica dalle origini antichissime. Le pitture funerarie dell'antico Egitto mostrano tatuaggi sui corpi delle danzatrici, tatuaggi rinvenuti anche su alcune mummie femminili (2000 a.C.).
I Celti adoravano divinità animali come il toro, il cinghiale, il gatto, gli uccelli e i pesci e in segno di devozione “disegnavano” i loro idoli sulla propria pelle come in segno di fede.
Gli antichi romani, che credevano fermamente nella purezza del corpo umano,   vietarono il tatuaggio che era invece  utilizzato come strumento per marchiare criminali e condannati; solo successivamente, in seguito alle battaglie con i britannici che portavano tatuaggi come segni distintivi d'onore, alcuni soldati romani  colpiti dalla ferocia e la forza dei nemici  cominciarono ad emularli  tatuandosi sulla pelle  i propri marchi distintivi. Fra i primi cristiani era invece diffusa l'usanza di osteggiare la propria fede tatuandosi la croce di Cristo sulla fronte.
Nell'undicesimo e dodicesimo secolo i crociati portavano sul corpo il marchio della Croce di Gerusalemme, questo permetteva, in caso di morte sul campo di battaglia, di fare in modo che il soldato ricevesse l'appropriata sepoltura. Dopo le Crociate il tatuaggio scomparve dal territorio europeo e si spostò verso altri continenti . Nei primi anni del 1700, i marinai europei entrarono in  contatto con le popolazioni indigene delle isole del  Pacifico, dove il tatuaggio aveva un'importante valenza culturale come ad esempio a Tahiti dove  le ragazze venivano tatuate di nero sulle natiche  quando raggiungevano la maturità sessuale. Gli Hawaiani si tatuavano tre punti sulla lingua.
In Borneo gli indigeni si tatuavano un occhio sul palmo delle mani come guida spirituale che li avrebbe aiutati nel difficile passaggio all'aldilà. A Samoa era diffuso il "pe'a", tatuaggio su tutto il corpo che richiedeva 5 giorni di sopportazione al dolore ed era considerato una prova di coraggio, infatti chi riusciva nell'impresa veniva onorato con una grande festa. Il primo a indicare con il nome "tattoo" ovvero la pratica della decorazione del proprio corpo  fu l'esploratore James Cook che descrisse con precisione gli strumenti osservati nei riti religiosi degli indigeni, divenendo il primo portavoce europeo di questo culto  ornamentale del corpo.

I metodi utilizzati variavano da zona a zona: i  tahitiani per tatuare si servivano di una conchiglia affilata attaccata ad un bastoncino. In Nuova Zelanda i Maori firmavano i loro trattati disegnando fedeli repliche dei loro tatuaggi facciali personalizzati chiamati moko. Questi moko sono usati ancora oggi per identificare il portatore come appartenente ad una certa famiglia o per simbolizzarne le conquiste ottenute nell'arco della vita. Nei primi vent’anni dell’ottocento cominciò anche  la macabra usanza di barattare pistole con teste tatuate di guerrieri Maori e per far fronte alla domanda i commercianti di schiavi arrivavano addirittura a far tatuare gli indigeni catturati in battaglia per poi ucciderli e vendere le loro teste. Solo nel 1831 il governo britannico dichiarò illegale l'importazione di questi trofei umani. In Giappone il tatuaggio era praticato fin dal quinto secolo avanti Cristo  per  scopo estetico, per scopo magico e per marchiare criminali.
Curioso sapere che la nascita dei bellissimi tatuaggi orientali che tutti oggi conosciamo sia dovuta all'imposizione nell'antico Giappone di dure leggi repressive che vietavano alla popolazione di basso rango di portare kimoni decorati. In segno di ribellione queste stesse persone cominciarono a portare, nascosti sotto i vestiti, enormi tatuaggi che coprivano tutto il corpo partendo dal collo per arrivare ai gomiti e alle ginocchia. Il Governo nel 1870 dichiarò illegale questa pratica  ma il tatuaggio continuò a fiorire e a prosperare nell'ombra. Anche la mafia giapponese, adottò ben volentieri la pratica "fuorilegge" del tatuaggio su tutto il corpo. I loro disegni, molto elaborati, rappresentavano solitamente conflitti irrisolti ma riproducevano anche simboli di qualità e caratteristiche che questi uomini intendevano emulare. Il 1891 è  da ricordare come una data molto importante poiché l'inventore  Samuel O'Reilly di NY brevettò la prima macchinetta elettrica per tatuaggi, sbaragliando le tecniche precedenti più lente e soprattutto molto più dolorose.

Oggi la pratica del tatuaggio è molto diffusa  Nella seconda metà di questo secolo questa forma di linguaggio e di espressione del proprio corpo si è sviluppata non più soltanto come fenomeno popolare e di ribellione, ma anche come raffinata tendenza culturale, che procede di pari passo con il  nuovo modo di considerare la moda, le tendenze artistiche, la sessualità e il proprio essere. Un grande professionista di quest’arte è Enzo Oldink  titolare di La Como Male (ex so precious tatoo)  a Como.  Enzo è specializzato in tutti gli stili con preferenza per il giapponese e l'od style,m eseguendo lavori personalizzati e coperture "impossibili" di vecchi tatuaggi.  Enzo Oldink tatua dal 1993 con grande passione e professionalità ed ha passato la maggior parte dei suoi anni lavorativi nel suo studio sul Lago Maggiore collaborando anche con altri tattoo shop. Alla fine del 2012 si è trasferito a Como ed ha aperto il suo studio di tatuaggi ottenendo fin da subito un grandissimo successo. Se amate la raffinata arte del tatuaggio visitate lo store di Enzo e fatevi consigliare da lui. La Como Male è una realtà sicura e totalmente professionale per tutto ciò che riguarda la body art. Enzo è conosciuto, apprezzato e ricercato non solo nel territorio comasco ed ha partecipato ha molte convention nazionali ed internazionali con altri  professionisti. 

Per info:
LA COMO MALE (ex so precious tatoo)
VIA CARLONI 2 B
COMO
MOB 345 447 7638

mercoledì 3 ottobre 2012

Le Vetrine in fiore e Orticolario 2012: Cernobbio si veste di natura!


Ci siamo!! Orticolario si avvicina e dal 5 al 7 ottobre 2012 aprirà i battenti per accogliere una grande affluenza di pubblico.  Tre giorni di puro fascino e suggestione, tra fiori e piante, nella prestigiosa location di Villa Erba: una vera e propria esperienza sensoriale unica che, nel corso delle edizioni, ha richiamato flussi turistici da tutto il mondo. Confcommercio Como ha voluto sfruttare appieno le potenzialità di tale evento, coinvolgendo attivamente le diverse categorie, in particolare il Gruppo fioristi, i commercianti e i ristoratori di Cernobbio e Como.
In primo luogo Confcommercio ha creato una strategica sinergia tra i commercianti e i fioristi, chiedendo ai primi di decorare le vetrine con l'aiuto e la professionalità dei secondi. Tutto ciò per rendere Como e Cernobbio delle meravigliose “Città in fiore” per  aumentare l’affluenza turistica e  potenziare il tessuto commerciale.
 
 
                                          La vetrina dell'Estense Arte - Via Regina 22 A
                                                            www.estensearte.com
 
 
                        Creazione floreale presso la Boutique Via Regina 22 B - Cernobbio
 

Cernobbio si sta preparando attivamente per l’evento le “Le vetrine in fiore”. Passeggiando per la cittadina si possono già ammirare delle splendide creazioni floreali. Tutti i visitatori di Orticolario potranno presentarsi nei punti vendita a che aderiscono all’iniziativa e presentando il biglietto d’ingresso potranno usufruire di un trattamento speciale sui loro acquisti.

Un’occasione unica per visitare una delle fiere più importanti del territorio lariano e visitare Cernobbio e Como per ammirare le creazioni dei fioristi.

 
                                     Sartoria Orefice Cernobbio www.sartoriaorefice.com


fiori... I fiori, sono le creature più dolci che Dio abbia mai fatto e alle quali si sia dimenticato di infondere un'anima.

H.W. Beecher

info:
 

LE ATTIVITA' CHE PARTECIPERANNO A CERNOBBIO:

VIA REGINA 22 B -ABBIGLIAMENTO (via Regina 22 B)

VERGOTTINI - ABBIGLIAMENTO (via Regina nr 83 c - Via Regina 32)

SARTORIA OREFICE (Via Regina 16)

PENNY LU ABBIGLIAMENTO (Via Volta 1)

KRIS NORDIC - OGGETTISTICA E TELERIA (Via Regina 34/36)

GALLERIA ESTENSE ARTE - (Via Regina 22 A)

DESIGN ITALIAN GROUP - ARREDAMENTO (Via V Giornate 33)

WILMA BINI - ABBIGLIAMENTO (Via Regina 67)

MDL - MANIFATTURE DEL LAGO (Via Regina 49 A)

CALZATURE RIGAMONTI (Via Regina 28 A)

LAURA EPIFANI - CALZATURE E ABBIGLIAMENTO

(Via Regina 47 - Piazza Partigiani 1)

OSTERIA IL BEUC (Via Cavallotti 1)

IL CICLISTA - CERNOBBIO (Via V Giornate 5)

FORNO E CONTORNO - PANIFICIO (Via V Giornate 5)

STUDIO ROSSETTI (Via V Giornate 25)

BANCA CARIGE (Via Regina 16)

 

lunedì 24 settembre 2012

Anteprima progetto: THINK PINK GARDEN per Orticolario 2012


Natura: colori, passione, emozione... e se è di emozioni che stiamo parlando il pubblico non potrà restare indifferente visitando il Think Pink Garden, il giardino pensato in rosa,  progettato e realizzato dal designer Cernobbiese Leonardo Magatti. Questo straordinario creatore di bellezza ed originalità ci ha già proposto in passato giardini meravigliosi dal sapore magico ed innovativo. Ricordiamo i suoi numerosi progetti durante l’ultima edizione di Euroflora (Rottam Garden) e Giardina a Zurigo (Secret Garden), premiati entrambi con il primo premio e le ultime due edizioni di Orticolario dove ha trionfato con il Fairy Garden e il Lovely Garden.

Il garden designer: Leonardo Magatti
Leonardo Magatti ha un’esperienza consolidata nel campo del giardinaggio e del design. La sua conoscenza florovivaistica unita al suo estro artistico donano ad ogni progetto un tocco di originalità, eccellenza e forte emotività. Leonardo Magatti sa trasformare gli spazi aperti (terrazzi e giardini) in luoghi dall’atmosfera magica, ricchi di pace e armonia, dove la disarmante bellezza della natura unita alla sapiente esperienza del designer, danno vita ad una sintesi accogliente, piacevole e tutta da vivere. Leonardo Magatti sa adattare i suoi progetti  alle inimitabili esigenze di ogni persona per rendere il giardino assolutamente personale, un luogo che il cliente possa davvero sentire suo, una caratteristica fondamentale per poter godere al meglio del proprio spazio outdoor.

Il progetto di Orticolario 2012: THINK PINK GARDEN
Leonardo Magatti e Jardin Suisse Ticino hanno scelto di partecipare ad Orticolario 2012 con un giardino pensato in “pink”.
Un progetto che utilizza materiali edili semplicemente assemblati per creare  un ambiente dal design delicato ed originale.
Una struttura metallica  che sdrammatizza la continua ricerca di materiali sempre più high-tech.
Tutto è stato disegnato e creato su misura per l’evento, seguendo uno stile armonico e semplice, garantendone l'originalità.
Simbolo della capacità di dare e riceve amore, il colore rosa conferisce passione e vitalità in amore sia per se stessi che per altri. La caratteristica principale del colore rosa è quella alleggerire la mente e di scacciare i pensieri negativi che vi si possono annidare. Chi predilige il rosa è capace di grandi amori passionali dove dona tutto se stesso con totale abnegazione. Le persone che amano  il colore rosa amano gli ambienti sereni, eterei e desiderano  stare in compagnia di individui che esprimono dolcezza. La dote più grande per chi predilige questo colore è la facilità con cui può entrare in contatto con tutto quello che lo circonda attraverso i sensi.
Chiunque scelga questo colore rinnega l’arroganza e la disarmonia, poiché il rosa è il colore delle emozioni semplici e cristalline.
THINK PINK GARDEN
Un progetto giardino che vuole coniugare l’armonia della natura al moderno
design.
THINK PINK GARDEN
Un progetto giardino che nasce dal significato di un colore.
Informazioni/contatti:

Collaboratori e sponsor:

Jardin Suisse Ticino

Città di Lugano

Ass. Via Nassa

Giardina - Zurigo

Caffè Chicco d'Oro

Lorenzo Moretti

Francesco Carcano

Carolina Carcano

Albergo Ristorante la Vignetta Cernobbio

Leonardo Magatti – garden designer

 Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata.
Albert Einstein

Color, passion, emotion ... and if it's emotions that we are talking about the audience cannot remain indifferent when visiting the Think Pink Garden, the garden designed in pink, designed and created by designer Leonardo Magatti. This extraordinary creator of beauty and originality has already proposed in the past wonderful gardens with a magical and innovative. We remember his many projects during the last edition of Euroflora (Rottam Garden) and Ganesan (Secret Garden), awarded both the first prize and the last two editions of visit Orticolario where he triumphed with the Fairy Garden and Lovely Garden.


The garden designer: Leonardo Magatti

Leonardo Magatti has extensive experience in the field of gardening and design. His horticultural knowledge combined with his artistic talent give each project a touch of originality, excellence and strong emotions. Leonardo Magatti sa transform the outdoors (terraces and gardens) in places by the magical atmosphere, full of peace and harmony, where the disarming beauty of nature combined with the skilful designer's experience, give life to a cosy, pleasant and synthesis to be live. Leonardo Magatti sa adapt his designs to the unique needs of each person to make your personal garden, a place that you can really feel her, a key feature to be able to enjoy the most of your outdoor space.


Visit Orticolario 2012 Project: THINK PINK GARDEN

Leonardo Magatti with Jardin Suisse Ticino chose to participate in 2012 visit Orticolario with a garden designed in "pink".

A project that uses building materials simply assembled to create a delicate and original design.

A metal structure that plays down the continuous search of increasingly high-tech.

Everything has been designed and created specifically for the event, in a harmonious style and simple, ensuring their originality.


Symbol of the ability to give and receive love, pink gives passion and vitality in love both for themselves and for others. The main feature of Pink is that ease the mind and banish negative thoughts that may nest. Those who prefer the squad is capable of great passionate love where dona his all with total self-sacrifice. People who love pink love serene, Ethereal environments and want to be in the company of individuals who express gentleness. The biggest asset for those who prefer this color is the ease with which it may come into contact with everything that surrounds him through the senses.

Whoever chooses this colour denies the arrogance and disharmony, as pink is the color of clear and simple emotions.


THINK PINK GARDEN

A garden project that aims to combine the harmony of nature to modern

design.


THINK PINK GARDEN

A garden project that was born from the meaning of a color.


Information/contacts:

www.thinkpinkgarden.com

mercoledì 12 settembre 2012

MONDIALE OFF SHORE CLASS ONE: 21-23 SETTEMBRE 2012 CERNOBBIO. IN OCCASIONE DELL'IMPORTANTE EVENTO I COMMERCIANTI DI CERNOBBIO OFFRONO LA POSSIBILITA' DELLO "SHOPPING SERALE" VENERDI' 21 SETTEMBRE DALLE ORE 21 ALLE 24:00

 
Grazie al grande  successo ottenuto nella scorsa edizione, ritorna anche quest'anno sul Lago di Como l’evento sportivo dedicato alla Formula 1 della motonautica Classm one con il patrocinio dell’assessorato Sport e Giovani della Regione Lombardia.
Si tratta della seconda tappa italiana (la prima si è disputata a Siracusa dal 31 agosto al 2 settembre) del Campionato del Mondo di Classe 1 Offshore 2012 che andrà in scena dal 21 al 23 settembre sul nostro bellissimo Lago e soprattutto a  Cernobbio, location dove si trova il paddock delle affascinanti e potenti imbarcazioni Off shore.
Nella passata stagione (ottobre 2011), la manifestazione era già stata tappa del Mondiale, catalizzando con successo a Cernobbio l’interesse generale di appassionati e semplici cittadini, coinvolti nello spettacolo di una competizione alquanto particolare ma comunque molto suggestiva anche se disputata in uno specchio d’acqua lacustre un po’ “ristretto” per dimensioni di circuito.
Il Mondiale di Classe 1 (6 tappe) ha preso il via a marzo 2012 a Doha (Qatar);  a metà luglio con a Libreville (Gabon) e successivamente a fine agosto con la prima delle due tappe italiane: quella siciliana del 31 agosto e 2 settembre disputatasi  a Siracusa. Ora prosegue con la seconda tappa comasca del 21 e 23 settembre a Cernobbio. La conclusione del Campionato è prevista con le due tappe finali, quella del 15 dicembre a Dubai e del 21 dicembre ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti). In occasione di questo grande evento molti commercianti di Cernobbio parteciperanno attivamente offrendo un' APERTURA STRAORDINARIA VENERDI 21 SETTEMBRE DALLE ORE 21 ALLE 24:00.



Per informazioni
Class 1 PromotionSito web: www.class-1.com

martedì 21 agosto 2012

Isola Comacina: piccola gemma del Lago di Como

(foto di Andrea Gatti)


A un centinaio di metri dalla costa occidentale del Lago di Como, nel Comune di Ossuccio, si erge l’unica isola del Lago, lunga circa 600 metri e larga appena 200, l'Isola Comacina comprende una superficie totale di 6 ettari, coperta da una rigogliosa vegetazione tipicamente mediterranea composta da tigli, ulivi e allori, insieme a specie come il bagolaro, il carpino nero e il gelso. Questo scenografico lembo di terra è caratterizzato da una natura splendida, offre uno dei panorami più belli del Lago: un luogo ricco di magia, storia e cultura. L’Isola Comacina è un piccolo tesoro del Lago di Como e ricoprì un ruolo importante nella storia comasca dal periodo romano fino al medioevo. Considerata uno dei siti archeologici più straordinari dell’Italia Settentrionale per i reperti risalenti all’Alto medioevo, l’Isola Comacina ha ottenuto nuovamente la gloria del passato grazie alle campagne di scavo compiute nel corso del 1900. Queste operazioni hanno riportato ritrovamenti archeologici di eccezionale interesse storico databile dall’epoca romana al XVI secolo. Il merito della prima campagna di scavi , compiuta nel 1914 si deve allo storico ed archeologo Ugo Monneret de Villard e fu rivolta totalmente alla scoperta dei resti di S. Eufemia. Seguirono quindi altre cinque campagne archeologiche tra 1958 e il 1978, condotte dall’architetto Luigi Mario Belloni, grande appassionato della terra lariana. Si scoprirono numerosi resti architettonici per lo più paleocristiani e altomedievali insieme a un’ingente quantità di reperti mobili. Belloni fece anche una campagna di ricerche subacquee nell’area lacustre circostante che permise di riportare a terra numerosi reperti appartenuti all’Isola. Oltre ai numerosi resti civili si notano i resti di un colonnato marmoreo di epoca romana visibili sotto il pavimento della secentesca chiesa di S. Giovanni Battista. Vi sono poi ritrovamenti tardo-antichi, come il basamento di una torre che funse con ogni probabilità da campanile per la Basilica romanica di S. Eufemia. Le valenze archeologiche più notevoli riguardano quest’ultimo complesso, di cui sono visibili la divisione a tre navate e tre absidi, la bellissima cripta e il portico ad ali antistante, insieme ai resti della chiesa di S. Maria col Portico e di S. Pietro in Castello. Alcune ricerche hanno riguardato anche le murature in pietra squadrata del complesso medievale dei SS. Faustino e Giovita. Secondo il mito storiografico dei Magistri Comacini l’Isola fu il luogo d’origine dell’arte comacina, che confluendo nello stile lombardo, contribuì a generare il grande filone del Romanico. Il complesso dei SS. Faustino e Giovita presenta notevoli murature esterne in pietra squadrata, la cui costruzione è attribuita all’insuperata maestria degli artisti locali del XII secolo. La chiesa secentesca di S. Giovanni Battista presenta affreschi e stucchi databili tra il 1800 e il 1900, mentre l’altare è rivestito di un paliotto in marmo di Varenna intarsiato a scagliola. Il percorso culturale si completa le tre case per artisti, costruite dall’architetto Pietro Lingeri in stile razionalista nel 1940. La massima funzionalità e la solida essenzialità si uniscono all’uso dei materiali locali, come la pietra di Moltrasio e il legno di castagno, rendendo i tre fabbricati perfettamente inseriti nel contesto o dell’Isola Comacina. L’itinerario naturalistico di questa piccola gemma offre la straordinaria opportunità di apprezzare a pieno un luogo incantato e pittoresco dove natura e tradizioni si fondono contribuendo a rendere questo angolo di mondo unico e senza rivali. Dal 01 Marzo al 31 Ottobre 2012Visita, EscursioneComune:OssuccioIndirizzo: Isola ComacinaOrario:tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00Tel.: Museo Antiquarium 0344/56369Email:info@isola-comacina.itSito web:http://www.isola-comacina.it



A hundred meters from the western shoreof Lake Comoin the town of Ossuccio, stands the only island of LakeComo, about 600 meters long and 200 wide and covers an area of ​​6 hectares, covered by a lush Mediterranean vegetation consisting of lime, olive and laurel trees, hackberry, hornbeam and mulberry. This spectacular piece of land has a beautiful nature and offers one of the most beautiful views of the lake: a place full of magic, history and culture. TheComacina Islandis a small treasure of Lake Como and had an important role in the history of Como from the Roman period to the Middle Ages. Considered one of the most impressive archaeological sites in northern Italy for artifacts dating back to the High Middle Ages, the island Comacina got back the glory of the past thanks to the excavations carried out in the course of 1900. These works are reported archaeological finds of exceptional historical interest dating from Roman times to the sixteenth century. The merit of the first excavations, carried out in 1914 is due to the historian and archaeologist Monneret Ugo de Villard and was directed entirely to the discovery of the remains of St. Eufemia. Then followed by five other archaeological excavations between 1958 and 1978, led by architect Luigi Mario Belloni, a great lover of the Lake. He discovered numerous architectural remains mostly Christian and early medieval along with a large amount of movable finds. Belloni also made a campaign of underwater research in the area surrounding the lake that allowed him to return to earth many artifacts belonging to the Island. In addition to numerous civilians remains are the remains of a Roman marble columns visible beneath the floor of the seventeenth-century church of St. John the Baptist. There are also findings late antiquity, as the base of a tower that served in all probability as a bell tower for the Romanesque Church of St. Eufemia. The most important of these latter values ​​archaeological complex, where you can see the division with three naves and three apses, the beautiful crypt and the porch in front of the wings, along with the remains of the church of S. Mary with Portico and S. Peter Castle. Some research also focused on the stone walls of the square medieval complex of SS. Faustino and Jovita.
According to the myth historiographic Magistri Comacini the island was the birthplace of the art “comacina” that flowing in the Lombardstyle, helped to create the great tradition of Romanesque. The complex of SS. Faustino and Jovita has significant external walls of hewn stone, the construction of which is attributed all'insuperata skill of local artists of the twelfth century.
The seventeenth-century church of St. John the Baptist has frescoes and stuccos dating between 1800 and 1900, while the altar is covered with a marble from Varenna.
The cultural completes the three houses for artists, built by the architect Pietro Lingeri rationalist style in 1940. Maximum functionality and simplicity combine solid use of local materials, such as stone of Moltrasio and chestnut wood, making the three buildings fit perfectly into the context or the Island Comacina.
The nature trail of this little gem offers a unique opportunity to fully appreciate an enchanted place where nature and picturesque traditions come together helping to make this part of the world unique and unrivaled.

 

una rappresentazione di Stefano Butera olio su tavola

oil paintng By Stefano Butera



Everyone can visit Comacina Island in spring and summer : From 01 March to 31 October 2012 every day from 10.00 to 17.  web: http://www.isola-comacina. it