(foto di Andrea Gatti)
A un centinaio di metri dalla
costa occidentale del Lago di Como, nel Comune di Ossuccio, si erge l’unica
isola del Lago, lunga circa 600 metri
e larga appena 200, l'Isola Comacina comprende una superficie totale di 6 ettari ,
coperta da una rigogliosa vegetazione tipicamente mediterranea composta da
tigli, ulivi e allori, insieme a specie come il bagolaro, il carpino nero e il
gelso. Questo scenografico lembo di terra è caratterizzato da una natura
splendida, offre uno dei panorami più belli del Lago: un luogo ricco di magia,
storia e cultura. L’Isola Comacina è un piccolo tesoro del Lago di Como e
ricoprì un ruolo importante nella storia comasca dal periodo romano fino
al medioevo. Considerata uno dei siti archeologici più straordinari dell’Italia
Settentrionale per i reperti risalenti all’Alto medioevo, l’Isola Comacina ha
ottenuto nuovamente la gloria del passato grazie alle campagne di scavo
compiute nel corso del 1900. Queste operazioni hanno riportato ritrovamenti
archeologici di eccezionale interesse storico databile dall’epoca romana al XVI
secolo. Il merito della prima campagna di scavi , compiuta nel 1914 si deve
allo storico ed archeologo Ugo Monneret de Villard e fu rivolta totalmente alla
scoperta dei resti di S. Eufemia. Seguirono quindi altre cinque campagne
archeologiche tra 1958 e il 1978, condotte dall’architetto Luigi Mario Belloni,
grande appassionato della terra lariana. Si scoprirono numerosi resti
architettonici per lo più paleocristiani e altomedievali insieme a un’ingente
quantità di reperti mobili. Belloni fece anche una campagna di ricerche subacquee
nell’area lacustre circostante che permise di riportare a terra numerosi
reperti appartenuti all’Isola. Oltre ai numerosi resti civili si notano i resti
di un colonnato marmoreo di epoca romana visibili sotto il pavimento della
secentesca chiesa di S. Giovanni
Battista. Vi sono poi ritrovamenti tardo-antichi, come il basamento
di una torre che funse con ogni probabilità da campanile per la Basilica romanica
di S. Eufemia. Le valenze archeologiche più notevoli riguardano
quest’ultimo complesso, di cui sono visibili la divisione a tre navate e tre
absidi, la bellissima cripta e il portico ad ali antistante, insieme ai resti
della chiesa di
S. Maria col Portico e di S. Pietro
in Castello. Alcune ricerche hanno riguardato anche le murature in
pietra squadrata del complesso
medievale dei SS. Faustino e Giovita. Secondo il mito storiografico
dei Magistri Comacini l’Isola fu il luogo d’origine dell’arte comacina, che
confluendo nello stile lombardo, contribuì a generare il grande filone del
Romanico. Il complesso
dei SS. Faustino e Giovita presenta notevoli murature esterne in
pietra squadrata, la cui costruzione è attribuita all’insuperata maestria degli
artisti locali del XII secolo. La chiesa secentesca di S. Giovanni
Battista presenta affreschi e stucchi databili tra il 1800 e il 1900,
mentre l’altare è rivestito di un paliotto in marmo di Varenna intarsiato a
scagliola. Il percorso culturale si completa le tre case
per artisti, costruite dall’architetto Pietro Lingeri in stile
razionalista nel 1940. La massima funzionalità e la solida essenzialità si
uniscono all’uso dei materiali locali, come la pietra di Moltrasio e il legno
di castagno, rendendo i tre fabbricati perfettamente inseriti nel contesto o
dell’Isola Comacina. L’itinerario naturalistico di questa piccola gemma offre
la straordinaria opportunità di apprezzare a pieno un luogo incantato e
pittoresco dove natura e tradizioni si fondono contribuendo a rendere questo
angolo di mondo unico e senza rivali. Dal 01 Marzo al 31 Ottobre 2012Visita, EscursioneComune:OssuccioIndirizzo: Isola ComacinaOrario:tutti
i giorni dalle 10.00 alle 17.00Tel.: Museo Antiquarium 0344/56369Email:info@isola-comacina.itSito web:http://www.isola-comacina.it
A hundred meters
from the western shoreof Lake Comoin the town of Ossuccio ,
stands the only island
of LakeComo , about 600 meters long and 200
wide and covers an area of 6 hectares, covered by a lush Mediterranean vegetation consisting
of lime, olive and laurel trees, hackberry, hornbeam and mulberry. This
spectacular piece of land has a beautiful nature and offers one of the most
beautiful views of the lake: a place full of magic, history and culture. TheComacina
Islandis a small treasure of Lake Como and had an important role in the history of Como from the Roman
period to the Middle Ages. Considered one of the most impressive archaeological
sites in northern Italy
for artifacts dating back to the High Middle Ages, the island Comacina got back
the glory of the past thanks to the excavations carried out in the course of
1900. These works are reported archaeological finds of exceptional historical
interest dating from Roman times to the sixteenth century. The merit of the
first excavations, carried out in 1914 is due to the historian and
archaeologist Monneret Ugo de Villard and was directed entirely to the
discovery of the remains of St. Eufemia. Then followed by five other
archaeological excavations between 1958 and 1978, led by architect Luigi Mario
Belloni, a great lover of the Lake . He
discovered numerous architectural remains mostly Christian and early medieval
along with a large amount of movable finds. Belloni also made a campaign of
underwater research in the area surrounding the lake that allowed him to return
to earth many artifacts belonging to the Island .
In addition to numerous civilians remains are the remains of a Roman marble
columns visible beneath the floor of the seventeenth-century church of St. John
the Baptist. There are also findings late antiquity, as the base of a tower
that served in all probability as a bell tower for the Romanesque Church of St.
Eufemia. The most important of these latter values archaeological complex, where you can see
the division with three naves and three apses, the beautiful crypt and the
porch in front of the wings, along with the remains of the church of S. Mary with
Portico and S. Peter Castle. Some research also focused on the stone walls of
the square medieval complex of SS. Faustino and Jovita.
According to the myth historiographic Magistri Comacini the island was the
birthplace of the art “comacina” that flowing in the Lombardstyle, helped to
create the great tradition of Romanesque. The complex of SS. Faustino and
Jovita has significant external walls of hewn stone, the construction of which
is attributed all'insuperata skill of local artists of the twelfth century.
The seventeenth-century church
of St. John the Baptist
has frescoes and stuccos dating between 1800 and 1900, while the altar is
covered with a marble from Varenna.
The cultural completes the three houses for artists, built by the architect
Pietro Lingeri rationalist style in 1940. Maximum functionality and simplicity
combine solid use of local materials, such as stone of Moltrasio and chestnut
wood, making the three buildings fit perfectly into the context or the Island
Comacina.
The nature trail of this little gem offers a unique opportunity to fully
appreciate an enchanted place where nature and picturesque traditions come
together helping to make this part of the world unique and unrivaled.
una rappresentazione di Stefano Butera olio su tavola
oil paintng By Stefano Butera