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lunedì 23 aprile 2012

Giuseppe Solenghi: grande maestro dell'ottocento lombardo


Giuseppe Solenghi nasce a Milano nel 1879. Giovanissimo inizio è corsi all’  dell'Accademia di Brera (1892-1895).  seguendo i  corsi di prospettiva da Giuseppe Mentessi pittore  nato da povera famiglia ed esponente di punta  con Pellizza da Volpedo, Longoni e Morbelli del gruppo di pittori  sostenitori dell’arte socialmente impegnata. Gli sviluppi della rappresentazione della città di Milano nell'Ottocento si ebbero soprattutto con la Scapigliatura. Giuseppe Mentessi (Ferrara 1857 - Milano 1931), fu introdotto da Gaetano Previati nell'ambiente progressista e bohémien della scapigliatura milanese. Partecipe degli ideali socialisti di Filippo Turati, l'artista non dimenticò mai le sue umili origini e concepì l'esercizio e l'insegnamento dell'arte come missione al servizio dell'umanità. In questo senso, la pittura elegiaca e sempre vicina agli umili di Mentessi.

Successivamente divenne allievo di  Cesare Tallone un maestro amatissimo da tutti i suoi allievi e artista che godette in vita dei consensi unanimi di critica, pubblico e comunità artistica per il suo impegno, dedizione e bravura.  Conclusi i corsi di  formazione  si dedicò per qualche anno all’impegnativa esecuzione della miniatura (1895-1900) e solo dopo questa esperienza e  grazie all'amicizia con Leonardo  Bazzaro, un altro pittore   protagonista dell'Ottocento Lombardo, Solenghi si accostò alla pittura figurativa con vedute urbane e paesaggi romantici. Tra i suoi soggetti preferiti c’è ovviamente Milano, la sua città, il suo amore. Solenghi dipinse Milano con una dolcezza e una delicatezza che traspare da ogni sua opera. Le sue famose nevicate sono piccoli capolavori intrisi di sentimento e pacatezza. I suoi quadri sono semplicemente spettacolari e suscitano emozioni in ogni spettatore. Si dedica al paesaggio naturalistico dipingendo boschi, colline, il lago di Como ed  altri  panorami lombardi e come il Bazzaro amò rappresentare  la laguna di Chioggia. Nel suo repertorio troviamo però anche molti ritratti, specialmente quelli delle celebrità del canto lirico dell’epoca impegnate nelle rappresentazioni scintillanti del Teatro alla Scala di Milano. Spesso i protagonisti dei quadri venivano rappresentati con gli abiti di scena. Solenghi divenne uno dei protagonisti della vita artistica milanese. Era un pittore eccezionale e duttile: passava con semplicità dalla pittura ad olio, al pastello, all’acquarello senza mostrare mai insicurezza o difficoltà di esecuzione. Fu protagonista di  molti eventi d’arte e fu esposto alla  Permanete  e partecipò attivamente agli eventi organizzati dall’associazione Famiglia Artistica Milanese, che opera ancor oggi a Milano dal 1873. Un'ampia rassegna postuma delle sue opere venne allestita nel 1947 presso la Galleria Boito di Milano. Giuseppe Solenghi  è un pittore milanese che ha bisogno di poche presentazioni per chi è del settore o semplicemente appassionato della buona pittura dell’ottocento italiano. Morì a Cernobbio nel 1944.