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sabato 18 febbraio 2017

JCE Jeune Création Européenne - Biennale d’Arte Contemporanea Giovane Creazione Europea - 11 marzo/2 aprile 2017 lo Spazio Ratti - tra i partecipanti l'artista comasco Matteo Galvano



Una grande evento artistico a Como. Dall' 11 marzo al 2 aprile 2017 lo Spazio Ratti  ospiterà la tappa italiana della Biennale d’Arte Contemporanea Giovane Creazione Europea - JCE Jeune Création Européenne dopo aver fatto tappa in  Francia, Danimarca, Lettonia, Polonia  per proseguire successivamente verso la penisola iberica in Spagna e Portogallo.
La rassegna vede la partecipazione di 56 artisti, provenienti da 7 Paesi europei, che si esprimono con differenti linguaggi: pittura, scultura, installazione, fotografia e video art.
L’evento nella sua tappa italiana è curato da Veronica Vittani e Francesca Testoni e gode del patrocinio della Regione Lombardia, del GAI Associazione per il Circuito Giovani Artisti Italiani e del contributo tecnico dell’azienda Menphis spa.
Gli 8 artisti italiani under 35, che partecipano alla manifestazione sono: Matteo Galvano, Giulia Berra, Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Juri Ceccotti, Giulia Fumagalli,  Giovanni Longo, Federico Scarchilli. La loro selezione è stata realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Como attraverso il concorso “Co.Co.Co.Como Contemporary Contest 2015”, con il contributo di una giuria composta da Flaminio Gualdoni, storico dell’arte e curatore; Elena Isella, storica dell'arte e curatrice; Claudio Grillone, Responsabile Ufficio Creatività del Comune di Milano e Fabbrica del Vapore; Salvatore Marsiglione, gallerista; Veronica Vittani, Responsabile settore Cultura, Comune di Como.

 (Christine Overvad Hansen)

I 48 artisti provenienti dagli altri sei Paesi partecipanti sono: Valérie Collart, Ditte Knus Tønnesen, Amalie Jakobsen, Astrid Myntekær, Christine Overvad Hansen, Nanna Riis Andersen, Johanne Skovbo Lasgaard, Dan Stockholm (Danimarca); Marion Bataillard, Willem Boel, Virginie Gouband, Arthur Lambert, François Malingrey, Louise Pressager, Tatiana Wolska, Qingmei Yao (Francia); Lauris Aizupietis, Margrieta Dreiblate, Atis Izands, Klavs Loris, Oskars Pavlovskis, Paula Pelše, Linda Vigdorcika, Lauris Vitolinš (Lettonia), Miłosz Flis, Michał Frydrych, Marcelina Gron, Kornel Janczy, Berenika Kowalska, Izabela Łeska, Tomasz Poznysz, Magdalena Sawicka(Polonia), Basttuz, Inês Henriques, Mariana Mendes Delgado, Pedro Mesquita, Mónica Nogueira, Filipa Silveira, Marlene Teixeira, Fátima Teles (Portogallo); Aïda Andrés Rodrigálvarez, Adrian Espinós Ferrero, Anna Ill Albà, Jennifer Owens, Esther Pí Gómez, Mònica Planes Castan, Ignasi Prat Altimira, Ines Schaikowski (Spagna).
L'evento Giovane Creazione Europea presenta opere di grande valore artistico e di forte impatto visivo, ne sono esempio la scultura della francese Tatiana Wolska, realizzata con plastica termosaldata leggera e fluttuante come una nuvola o il grande dipinto del lettone Klāvs Loris, un’immersione nella pittura profonda dell’artista, dove sentimenti e stati d’animo vengono intrappolati tra uno strato e l’altro di colore.



(Juri Ceccotti)

Spiccano originali installazioni come le capsule di Miłosz Flis (Polonia) all’interno delle quali sono ricreati, con oggetti appartenuti all’artista, mondi fantastici, mentre molto legata al mondo reale ed in particolare alla precarietà del lavoro è invece CV di Juri Ceccotti (Italia), un’opera apparentemente ironica che riflette sull’attuale condizione dell’uomo moderno. Un tema analogo è analizzato anche da Giovanni Longo (Italia), che attraverso fragili scheletri di piccoli animali, indeboliti dallo scorrere del tempo, rappresenta la debolezza umana. Singolare nel suo accostamento, il giradischi sormontato da krapfen proposto da Margrieta Dreiblate (Lettonia), dedicato a “chi crede ancora che l’arte sia un affare serio”. Nanna Riis Andersen (Danimarca) espone un’installazione composta da elementi che esplorano i limiti e le possibilità del corpo umano domandandosi fino a che punto la natura possa essere alterata; profonda e raffinata è quella di Anna Ill Albà (Spagna), una decostruzione di un ambiente intimo e privato come la camera da letto.Christine Overvad Hansen e il lettone Lauris Vitolins costruiscono sculture cinetiche, la prima con lo scopo di tradurre in scultura un atto performativo e il secondo creando una fontana moderna dalla quale sgorga, a ciclo continuo, un liquido nero.Willem Boel (Francia) crea, con materiali di recupero, marchingegni sorprendenti intitolati Nuovi Mulini, un lavoro perpetuo basato sulla casualità e la ripetizione. La spagnola Mònica Planes Castan, compie un processo di fusione di spazi pubblici e privati con l’opera Poltrona. Spazio Interno (Non) Condiviso, composta da steccati e corda, sulla quale è impossibile sedersi. Il nostro artista comasco Matteo Galvano fonde invece, in un’opera dal gusto postmoderno, strutture architettoniche emblematiche di due città molto distanti Malmö e Pisa, rispettivamente il Turning Torso e la Torre Pendente a simboleggiare la possibilità di riappropriarsi della città ideale.

(Matteo Galvano)

Iconico e ironico il quadro di Tomasz Poznysz (Polonia), un riferimento arguto e divertente alla famosa "Ragazza con l’orecchino di perla" di Johannes Vermeer, qui tramutata in cane.
Lavori basati sulla ricerca cromatica sono quelli di Aïda Andrés Rodrigálvarez (Spagna) e Giulia Fumagalli (Italia): la prima induce a guardare oltre l’opera d’arte affinché ci si renda conto che la nostra percezione non è né razionale né oggettiva, la seconda nasce dall’osservazione e dallo studio di fenomeni ottici quali l’aura, che sostituisce il campo visivo con fasci di colore.
Non mancano lavori introspettivi come i minuziosi disegni realizzati con i capelli dalla spagnola Jennifer Owens , che assumono un valore simbolico di forza e libertà perché rimangono dopo la morte o le Flotte di sogni dell’italiana Giulia Berra, piccole fragili imbarcazioni realizzate con filo e piume, memoria delle migrazioni nel Mediterraneo.
In mostra anche numerosi artisti che lavorano con la fotografia come Marlene Teixeira (Portogallo) dall’approccio psicologico, Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto (Italia), legati all’universo della psiche, del sogno e dell’inconscio, Federico Scarchilli (Italia) che indaga l’essere umano nella società soffermandosi su silenzio e immobilità in contrapposizione alla frenesia del vivere contemporaneo, o di Lauris Aizupietis (Lettonia) dall’orientamento documentale e fotogiornalistico, con scene di vita quotidiana.
Tra le differenti espressioni artistiche è presente inoltre la video art, come l’opera di Qingmei Yao (Francia) che interpreta alla lettera il gesto di sfregare due dita per indicare il denaro.


(Giulia Fumagalli)

La mostra allo Spazio Ratti è accompagnata dal catalogo della biennale, edito dalla città di Montrouge, capofila del progetto, con le opere di tutti gli artisti in mostra e i testi curatoriali in inglese e nelle rispettive lingue dei paesi partner. L’esposizione è corredata da una sezione didattica dal titolo “L’arte viene…da te” che con una ricca programmazione di workshop e incontri, tenuti dagli artisti stessi, coinvolge studenti di ogni età tra cui quelli delle scuole primarie di Rebbio e di Civiglio, dell’ I.S.I.S. Paolo Carcano Setificio, dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED Como e dell’Università della Terza Età Alessandro Volta.

Storia della Biennale
JCE Jeune Création Européenne viene ideata nel 2000 dalla città francese di Montrouge al fine di creare opportunità di condivisione e confronto fra gli scenari artistici dell’Unione Europea. Fra gli obiettivi principali intende sostenere la rete fra le città che promuovono il lavoro di giovani artisti emergenti, contribuire a scoprire nuovi talenti e a difendere la libera circolazione d’idee.
Il principio ispiratore della JCE è quello di offrire un’occasione di visibilità per gli artisti emergenti attraverso l’esposizione delle proprie opere in una mostra collettiva biennale itinerante nei paesi europei partner, coadiuvata da supporti significativi quali residenze artistiche, un catalogo e un sito internet pensato come una galleria virtuale evolutiva.

La città di Como, da tempo impegnata nella promozione e nella valorizzazione di giovani artisti, prende parte a questa iniziativa dal 2013 e partecipa all’edizione in corso (2015-2017) con le seguenti città europee: Montrouge (Francia), Hjørring (Danimarca), Wrocław (Polonia), Cēsis (Lettonia), Figueres (Spagna), Amarante (Portogallo).

All’inaugurazione, sabato 11 marzo alle 17, saranno presenti Etienne Lengereau e Gabrielle Fleury rispettivamente Sindaco eAssessore alla Cultura di Montrouge, Andrea Ponsini curatore e coordinatore generale della Biennale e numerosi artisti coinvolti nell’esposizione.

Visitate il sito: http://www.jceforum.eu/index.php/fr/

Informazioni
Titolo Biennale d’arte contemporanea. Giovane Creazione Europea
A cura di Andrea Ponsini, Veronica Vittani, Francesca Testoni
Sede Spazio Ratti, viale Lorenzo Spallino 1 - Como
Date 11 marzo - 2 aprile 2017
Inaugurazione sabato 11 marzo, ore 17
Orari martedì - domenica, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18
Catalogo edito dalla città di Montrouge con testi in inglese e nelle lingue dei Paesi coinvolti
Ingresso libero
Info pubblico Tel. +39 031 252352 / 472

Patrizia Azimonti: meravigliosi acquerelli



Con piacere immenso vi parlo oggi di un'artista davvero fantastica. Una "predestinata" poiché è figlia del noto acquarellista Bruno Azimonti, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale per la sua particolarità artistica e per la bellezza e la maestria presente in ogni sua opera. Per chi non lo sapesse la pittura con gli acquerelli è molto complicata e richiede concentrazione, tecnica e tantissima pratica. Si tratta di una pittura fresca e ricca di giochi di luce. Mi piace sottolinearlo, poiché molti credono sia una tecnica semplice e non impegnativa. Grandissimo sbaglio! Il maestro Azimonti era un acquarellista incredibile e anche uno dei preferiti da mio padre ed è per me un grande piacere parlarvi e farvi conoscere la raffinatissima arte di sua figlia. 



Patrizia cresce in una famiglia numerosa nella cittadina di Menaggio sulle rive del lago di Como. All'inizio ho usato il termine predestinata e non e' stato un caso. Sin da bambina respira l'aria artistica presente in tutta la casa: il padre era pittore così come le sorelle e  la nonna era una cantante lirica. Con clima simile era impossibile che Patrizia non coltivasse la passione è l'arte, e da bambina si divertiva a giocare con colori e pennelli seguendo gli insegnamenti di suo padre.
Da allora  non ha mai smesso di dipingere. E' un'artista con molte sfaccettature, che ama sperimentare e spaziare tra nuovi soggetti e nuove tecniche pittoriche. E' maestra del ritratto ed è conosciuta ed apprezzata a livello nazionale ed internazionale per le sue vedute dedicate al lago di Como. I turisti non possono non rimanere affascinati dai suoi quadri lariani. Patrizia Azimonti ha una sensibilità delicata che trasferisce alle sue opere. E' impossibile guardare un'opera e non restarne affascinati. La capacità tecnica e la sua padronanza del disegno viene esaltata anche nelle decorazioni su porcellana. 




Patrizia Azimonti ha esposto in numerose gallerie italiane ed estere, ed i suoi quadri sono presenti in molte collezioni private.
Questa donna eccezionale ama condividere con il prossimo la passione della pittura e la propria esperienza maturata in anni di lavoro e impegno, senza la paura di  voler rivelare alcuni trucchi sperimentati durante la propria carriera e senza riscontro economico e scusatemi ma è una cosa più unica che rara.. una qualità che le fa ancor più onore! Infatti da alcuni anni insegna, in forma del tutto gratuita, la tecnica dell'acquarello ad un gruppo sempre più numeroso di appassionati pittori continuando quella che fu la strada del padre. Bruno Azimonti fondò tale scuola con questo spirito artistico e con la  volontà di condividere le sue esperienze d'arte, senza timori di concorrenze o rivalità e mio padre sicuramente era uno dei suoi "seguaci". Patrizia , dopo la scomparsa del padre, continua questo cammino artistico.

Un'artista incredibile  dall'animo nobile e cristallino. Una grande creatrice di bellezza che vi invito a conoscere.

Come sempre lasceremo il link diretto al sito dell'artista per chi volesse contattarla e per vedere le sue opere.



domenica 5 febbraio 2017

Pasticceria Poletti: sublime tentazione



Un post per i golosi e per gli amanti dei dolci: brioches fresche, i cannoncini, bigné alla crema, fiamme di cioccolato, frolle alla frutta... uhmmmm che delizia...

Avete capito che vi parliamo di qualcosa di decisamente piacevole, anzi di un luogo davvero imperdibile per chi ama il buono..

Se vi trovate a Cernobbio e avete voglia di golosità non perdete la pasticceria Poletti in Via Regina. La freschezza è la prerogativa principale di questa pasticceria / bar. I clienti hanno a disposizione anche una bella sala da te e tavolini esterni nella piccola veranda durante la bella stagione per gustare la loro pausa caffé in tutta tranquillità. Volendo si può scegliere Poletti anche per un pranzo veloce o per l' aperitivo. Servono piatti semplici per uno spuntino gustoso: focacce, pizzette, panini al latte tutti fatti artigianalmente. Ma la vera delizia sono i dolci. Sono fantastici!!!




Le torte sono una meraviglia. I cornetti e le frolle divine! I bigné in più di tre gustose varianti sono meravigliosi!!! C'è anche una selezione di biscotti per intolleranti al glutine, preparati con farina di kamut e senza lievito. Avete davvero l'imbarazzo della scelta!!! Inoltre fanno anche un buonissimo gelato artigianale.. Non si può venire a Cernobbio e non mangiare un pasticcino da Poletti! Sarebbe un peccato gravissimo! Se passate dal centro storico al mattino potrete sentire un profumino delizioso che pervade le piccole viuzze. Piccola nota durante il fine settimana e soprattutto la domenica mattina il bar è molto affollato perciò abbiate un pochino di pazienza.. C'è molta gente che viene ogni domenica in gita sul lago e la tappa obbligata è colazione da Poletti, perciò non spaventatevi se troverete un po' di trambusto.

Vi lasciamo come sempre l'indirizzo per raggiungere il locale.. nel frattempo vado a gustarmi il mio bigné alla chantilly.. lo adoro!!!

PASTICCERIA POLETTI
VIA REGINA 34
CERNOBBIO
TEL 031511229


Mr Savethewall: la street art a Como



Oggi presentiamo un artista che ci piace moltissimo: Pierpaolo Peretta alias Mr. Savethewall:
uno "street-artist" creativo ed originale che agisce secondo il metodo della deriva e del détournement situazionista" per proporre opere che interpretano temi e costumi della società contemporanea in chiave ludica o polemica, ironica o dissacrante. Come recita il suo nome d'arte, Mr. Savethewall non dipinge sui muri ma li rispetta e li “salva” fissando le sue opere temporaneamente con quattro pezzi di nastro adesivo giallo agli angoli. I suoi primi lavori, attaccati ai muri cittadini di Como, sono stati staccati dai passanti per essere incorniciati e il crescente l’interesse e la curiosità del sistema dell’arte ha portato Mr. Savethewall a fare il suo ingresso nelle gallerie d’arte e negli spazi pubblici.



Mr. Savethewall opera attraverso le modalità e le tecniche esecutorie della Street Art, in primis l’utilizzo stencil su supporti di derivazione urbana e di largo consumo come cartone, carta da pacchi, legno, metallo, materiale di riciclo. La sua è un’arte di disturbo che suggerisce idee e messaggi provocatori, a volte irriverenti, nei confronti di tematiche sociali e politiche di scottante attualità.

Tra le più recenti esposizioni si segnalano: nel 2013 la personale “King Com” a Como; nel 2014 la doppia personale a Parma, intitolata “It’s an icon” a Tpalazzo e Le Malve, evento collaterale di CibusLand, e la partecipazione al 27° International GrandPrix Advertising Strategies al Teatro Nazionale di Milano dove Mr. Savethewall ha presentato un’imponente installazione ottenuta con oltre 200 scatoloni assemblati.



Per l’edizione 2014 de “La grande invasione”, il Festival della lettura di Ivrea, l’artista ha rivisitato il logo e inaugurato, una mostra diffusa in diversi punti della città.
Ha inaugurato i “meetings for ideas” alla X biennale dell’arte su carta “Cartasia” a Lucca.


Tra le collaborazioni con le aziende, quella con Riva1920 che ha messo in produzione il prototipo di una seduta in legno massiccio su design di Mr. Savethewall: una bomboletta spray che si trasforma in sgabello. Per Caminetto, invece, ha ideato “Evolution”, una pipa capovolta prodotta in legno Kauri dall’artigiano Tommaso Ascorti, terza generazione di “pipe maker” dell’azienda.

Un artista bravo, simpatico e coraggioso che merita di essere scoperto. Vi lasciamo i link per contattare direttamente l'artista.

Passate a trovarlo nel suo studio e non rimarrete certo delusi! Le sue opere sono piacevoli, colorate, particolari... per descriverle con una sola parola comprensibile a tutti: Belle!

Mr savethewall
Via giovio 5, Como
tel: 031243325