Se parliamo di storia di
Cernobbio non possiamo non nominare la sartoria Orefice. Il loro nome risale al
XII secolo quando fu introdotta la legge
per la creazione di cognomi allo scopo di identificare le persone e gli
antenati della famiglia Orefice scelsero l'attività come loro identità in
quanto produttori di oggetti in oro. Di quella antica e nobile professione è rimasto negli eredi il gusto per
l'arte, la creatività e la precisione, doti che permisero alla famiglia di
affermarsi nel mondo dell'alta Sartoria. Nel 1856 l 'attività
di Pietro Orefice, apprezzata dai molti villeggianti, gli consentì di guardare
al futuro e consegnarla al figlio Cesare, ma solo dopo avergli fatto acquisire il mestiere e le buone
maniere nella sartoria milanese più famosa
di allora: Prandoni.Quando Cesare iniziò
il suo percorso lavorativo, Villa D'Este era uno dei luoghi più esclusivi di
vacanza in Europa; molti turisti vi soggiornavano solo per rientrare poi in
città con un guardaroba confezionato in Sartoria. Pietro,
figlio di Cesare, incrementò gli standard qualitativi e guidò la bottega
attraverso le due guerre del Novecento; non esitando a percorrere chilometri
pur di soddisfare i clienti desiderosi di un abito realizzato dalle sue mani. Nel
1948 toccò a Lino, figlio di Pietro, prendere in mano ago e filo. La sua
passione si rivelò immediatamente: egli ama dire di sé che "… sono nato sarto” e per meglio coniugare segreti di famiglia ed evoluzione
della moda, frequentò scuole rinomate, rifiutando deliziose offerte pur di
lavorare nel luogo a lui congeniale: Cernobbio. Nel pieno rispetto della
tradizione nel 1986 la Sartoria si arricchì di un nuovo collaboratore: Cleto,
figlio ventenne di Lino. La scuola ha dato i suoi frutti e come accadde al
trisnonno, al bisnonno, al nonno e al papà, Cleto oggi è
al timone dell'azienda di famiglia sollevando dalle responsabilità il papà, che
oggi ama dedicarsi alla coltivazioni dei limoni. L'aspetto innovativo, la collaborazione
di valide maestranze, l'utilizzo di innovazioni tecnologiche, (mantenendo fisse
le regole della Sartoria) hanno permesso alla Sartoria Orefice di mantenersi al
passo con i tempi, soddisfando le esigenze dei clienti in ogni angolo del
globo, segnalando Cleto in ambito nazionale ed internazionale. Anche la quinta
generazione ha saputo innovarsi per fornire prodotti di alta scuola mantenendo
intatta la tradizione di famiglia, il buon nome degli Orefice e
quello dell'artigianato italiano di altissimo livello . Scorrendo il carnet degli appuntamenti
della sartoria si scopre quale ampio giro
di clientela amasse farsi cucire abiti su misura da una generazione di sarti di
qualità indiscutibile. Tra gli appunti spiccano anche nomi di teste coronate,
statisti, personaggi di cultura, imprenditori, artisti, atleti ed attori. A
cavallo delle due guerre, il Re di Spagna Alfonso
XIII soggiornò a Cernobbio per
apprezzare la brezza dei pomeriggi estivi del Lago e la fattura degli abiti
della Sartoria; la sua manualità fu stimata da altri reali, Leopoldo III Re del Belgio e sua moglie Madame De Rethy, il Principe di Bitetto Cito Filomarino Ammiraglio di squadra aiutante di campo Gen.On. di S.M. il
Re e Senatore del Regno. Con l'esplosione del cinema e della “dolce vita”
passarono attori come Clark Gable e Grace
Kelly, decenni più avanti Jim Nabors,
il Regista Luchino Visconti che risiedeva a Cernobbio presso la Villa di famiglia. (villa
Erba). E ancora personaggi di teatro, la ballerina russo americana Tamara Tumanova, il Maestro e Direttore d'orchestra Mannino e dalle scene
teatrali alle scene politiche con Paolo Carcano Ministro del Tesoro del governo italiano nel 1920, Herbert Brownell jr. Ministro della Giustizia del governo Eisenhower, Il
Presidente italiano Fanfani, Presidente ONU, che , in epoca di guerra fredda assieme a
Papa Giovanni XXIII, contribuì a stemperare il clima rovente tra i Presidenti
John Kennedy e Nikita Kruscev causato dalla crisi Usa-Cuba. Sciolti dai legami
politici si trattennero, con più libertà nel salottino di prova, personaggi di
cultura e mecenati; Paul De Purry Presidente della Croce Rossa internazionale. Stanton Delaplane Giornalista e Premio Pulizer 1973. Slim Aarons
Fotografo ufficiale della rivista Town & Country. Rudy Dornbush, Dominik Salvatore Economisti. Robert Mundell Premio Nobel per l'economia nel 1999. Primo Nebiolo Presidente della IAF ed inventore delle Universiadi. Capitani
d'industria del calibro di Pirelli, Borletti,
Lepetit, Richard, i quali, così si
trasmettevano il timone aziendale, così usavano tramandarsi il buon gusto per
l'immagine tramite i sarti di Cernobbio. L'esploratore e mecenate della prima spedizione italiana sull'Everest, Conte Guido
Monzino proprietario fino al 1981 della
Villa Balbianello, location di diversi film, ed ora proprietà FAI. Questi e tanti altri nomi
famosi ed aneddoti curiosi sono cementati nella memoria storica dei muri della
sartoria, ma che non possono essere citati poiché “discrezione” rimane la parola d'ordine nella sontuosa ed
apprezzata sartoria. La tradizione orefice continua ed invitiamo tutti a
visitare l’atelier in Via Regina 16
a Cernobbio. Noterete subito la bellezza ed il gusto
raffinato già dalla vetrina del negozio curata dalla signorina Silvia Orefice. La
signorina Orefice non compone delle vetrine ma delle vere opere d’arte
apprezzate da tutta la popolazione e dai numerosi turisti in visita. La
sartoria Orefice ha scritto un pezzo di storia a Cernobbio… una storia che
continua ancora oggi con la stessa passione, la stessa qualità e lo stesso
successo…
If we talk about the history of Cernobbio,
we can not not mention the tailoring Orefice. Its name dates from the twelfth
century when the law was introduced the
creation of surnames to identify people and the ancestors of the family Orefice
( Goldsmith in English) chose the task as their identity as producers of gold
objects. Of the ancient and noble profession has remained in the heirs taste
for art, creativity and precision, qualities that enabled the family to
establish itself in the world of tailoring. In 1856 the activities of Pietro
Orefice, popular with many holidaymakers, allowed him to look ahead and give it
to his son Cesare, but only after having done the job and acquire good manners
in Uno sguardo sul meraviglioso Lago di Como e in modo particolare su Cernobbio... Uno spazio dedicato ad arte, natura, territorio, storia, curiosità, shopping e molto altro ancora...