Pellegrino Tibaldi: grande pittore ed architetto
Pellegrino
Tibaldi, pittore
e architetto nasce a Puria di Valsolda
nel 1527 . Figlio di Tebaldo e fratello di Domenico, fu
attivo in diverse città italiane e in Spagna. Pellegrino Tibaldi Iniziò la sua carriera
artistica dipingendo opere in cui risaltavano i suoi studi alla scuola del Bagnocavallo al quale aggiunse
molti influssi michelangioleschi per proseguire successivamente con
realizzazioni architettoniche in molte
città lombarde alle come Cernobbio, Pavia, Novara, Milano alle quali lasciò un'eredità fondamentale per
l'evoluzione dell'architettura in questa regione. Pellegrino
Tibaldi ha iniziato la sua formazione come pittore a Bologna e la sua pittura si
avvicinò alla scuola michelangiolesca
grazie anche alla sua collaborazione con Daniele da Volterra nella realizzazione della cappella Della Rovere
a Trinità dei Monti. Dopo un periodo di attività nella città di Ancona con il restauro
e decorazione della Loggia dei Mercanti e la decorazione del salone di palazzo Ferretti dedico tutto il suo impegno nel campo dell'architettura. Nel
1563 Tibaldi si trova a Ferrara, dove conosce Vasari. Successivamente si spostò
a Milano
e realizzò alcuni progetti importanti come palazzo Erba Odescalchi, palazzo Spinola e palazzo di Prospero Visconti .
Pellegrino Tibaldi gode della stima e dell’appoggio di Carlo Borromeo e inizia
a lavorare prevalentemente come architetto e pittore per il cardinale. Divenne architetto del Duomo di Milano
per il quale eseguì molti lavori tra cui
il battistero. A Pavia, progettò il monumentale edificio del convitto
universitario dell'Almo Collegio Borromeo e il Collegio Ghislieri . La parte che più
interessa alla zona lariana fu il suo progettò, su commissione del cardinale Tolomeo Gallio,
per la costruzione della dimora più
famosa di Cernobbio: Villa d'Este, ora uno degli hotel più belli e famosi del Mondo.
Tibaldi lavorò anche a Novara nel rifacimento
della chiesa di San Gaudenzio. Nel 1586 fu chiamato in Spagna alla corte di Filippo II e si dedicò nuovamente
alla pittura realizzando i magnifici affreschi del chiostro e della biblioteca
dell'Escorial portando a termine un lavoro superbo che lo porterà a ricevere la
nomina da parte del sovrano di Marchese di Valsolda. Pellegrino
Tibaldi è senza ombra di dubbio uno degli artisti più importanti della seconda
metà del XVI secolo, considerato come il prosecutore dell’arte del Parmigianino , di
Niccolò dell'Abbate ed erede di Michelangelo . Un grande pittore e un grande
architetto, un artista completo che ha lasciato un segno indelebile nella
storia dell’arte italiana.