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domenica 18 giugno 2017

Giò Ponti: orgoglio italiano



Oggi parliamo di un mostro sacro! Per tutti gli appassionati di architettura , arte e design. Un uomo straordinario che ha contribuito a rendere famosa l’Italia nel mondo. Giovanni Ponti, detto Giò. Nasce a Milano nel 1891 ed è stato un designer ed un architetto italiano che condusse una carriera brillante partecipando attivamente alla rinascita del gusto, della bellezza e del design italiano d’eccellenza del dopoguerra.

Giò Ponti si iscrisse al liceo,  ma i suoi studi ebbero un’interruzione e ripresero dopo la prima guerra mondiale. Si laureò in architettura presso il Regio Istituto tecnico superiore nel 1921. Nello stesso anno incontrò l’amore e si sposò con Giulia Vimercati, una nobile di famiglia brianzola da cui ebbe ben quattro figli: Lisa, Giovanna, Letizia e Giulio. 



In quegli anni aprì uno studio con gli architetti Emilio Lancia e Mino Fiocchi e collaborò con gli ingegneri Antonio Fornaroli, Eugenio Soncini e Gioacchino Luigi Mellucci. Due anni dopo partecipò alla I Biennale delle Arti decorative a Monza e fu coinvolto attivamente nell’organizzazione delle triennali di Milano. In questi anni molto prolifici avviò anche la sua attività di designer per Richard Ginori e con le sue stupende ceramiche vinse il "Grand Prix" all' esposizione internazionale delle arti decorative a Parigi nel 1925. Artista e creatore instancabile ebbe tempo per dedicarsi anche all’editoria fondando nel 1928 la rivista Domus, una testata che insieme a Casa Bella rappresentò una sorta di fulcro culturale in tema architettura e design italiano per tutta la seconda metà del Novecento. La rivista nasce sotto il prezioso consiglio del grande giornalista Ugo Ojetti. Sempre nello stesso anno realizza stoffe tessuti e tappeti per la scuola di Cernobbio. Negli anni trenta si dedicò alla Triennale di Milano giunta alla sua quinta edizione e realizzò costumi per la Scala di Milano. Giò Ponti era un punto di riferimento a livello nazionale per tutto ciò che riguardava il design e ricevette numerosi premi sia nazionali che internazionali che lo portarono a diventare professore di ruolo alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 1936. Negli anni quaranta fonda la rivista Stile. 



Negli anni cinquanta si unisce a Fornaroli e ad Alberto Rosselli e nasce lo studio Ponti-Fornaroli-Rosselli ove iniziò il periodo lavorativo più intenso e fecondo di questo incredibile designer. Giò Ponti abbandonò i frequenti temi legati al neoclassico del passato e iniziò a guardare al futuro con idee innovative, fresche e giovanili. Giò Ponti ha disegnato moltissimi oggetti nei più svariati campi, dalle scenografie teatrali, alle lampade, alle sedie, agli oggetti da cucina, agli interni di navi. Un artista che mostra un design accattivante e all’avanguardia, uno stile unico e particolare apprezzato e ricercato dai grandi esperti e collezionisti d’arte. Un architetto incredibile basta nominare uno dei simboli indiscussi di Milano: Il grattacielo Pirelli, solo per citarne uno.. Un orgoglio italiano che merita di essere esaltato. Gio Ponti muore a Milano nel 1979.

Ne abbiamo parlato perché questo incredibile maestro è stato legato anche al nostro territorio lariano ma per approfondire la sua conoscenza vi consigliamo di visitare il sito http://www.gioponti.org/it/

Qui troverete ogni informazione in merito. Abbiamo aggiunto questo post per i numerosi lettori dei questo blog (americani e russi ) che ci hanno scritto in forma privata nominando in grandissimo Giò Ponti per testimoniare che l'eccellenza italiana è sempre ammirata e ricercata a livello internazionale. 






Non è il cemento, non è il legno, non è la pietra, non è l’acciaio, non è il vetro l’elemento più resistente. Il materiale più resistente nell’edilizia è l'arte...

Giò Ponti