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martedì 27 settembre 2016

Fondazione Stefano Borgonovo: sosteniamo la ricerca



Ogni forma di comunicazione anche quella fatta da un piccolo blog può e deve servire a qualcosa di importante. E nel nostro piccolo vogliamo ricordare ed invitare tutti a sostenere una causa nobile. Sto parlando della Fondazione Stefano Borgonovo Onlus il cui scopo è la promozione della ricerca scientifica in ogni sua forma, in ambito medico, riabilitativo, l’assistenza psicologica e l’elargizione di contributi per l’assistenza domiciliare ed ospedaliera a favore dei malati della schifosa maledetta ..........(stronza è troppo poco). Sto parlando della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). La chiamo così, per non dire di peggio, perché la persona che sta scrivendo questo post ha vissuto in prima persona il calvario di avere in casa questa terribile malattia. Una malattia che si è portata via grandi uomini e grandi donne in un modo così cattivo e devastante da lasciare basiti, sorpresi e impotenti. Stefano Borgonovo era uno di questi. Un grande uomo! Un grande campione! Un campione di coraggio e di dignità! Un leone che ha lottato fino alla fine! Nato a Giussano nel  1964 esordì in Serie A a 18 anni poi vestì i nostri colori nel 1982 con la maglia del Como. Nel 1986 venne acquistato dal Milan, ma rimase a Como per altre due stagioni per poi essere dato in prestito alla Fiorentina. Qui formò  insieme a Roberto Baggio una coppia d’attacco indimenticabile! 


Nel 1988 venne chiamato in Nazionale. Nella stagione 1989-90 vestì la maglia rossonera giocando con il trio dei super olandesi e con un decisamente e meritatamente noto Marco Van Basten come idolo della squadra, Stefano riescì comunque a mettersi in mostra e non fu  cosa da poco.. Purtroppo subì  un grave infortunio al ginocchio che lo tenne spesso fuori dal gara. Lottando come un leone tornò a pieno regime ancora nella Fiorentina, per poi giocare con le maglie di Pescara,Brescia e Udinese. Chiude la sua carriera 1996. Nel 2000 iniziò da Como la sua carriera da allenatore dei settori giovanili, poi nel 2005 diede l'addio al mondo del calcio. Purtroppo nel 2008 ci fu l'annuncio: dichiarò di essere stato colpito dalla sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e di non essere in grado di parlare se non per mezzo di un sintetizzatore vocale. Negli anni successivi Borgonovo fu insignito di importanti riconoscimenti quali l ‘Ambrogino d’Oro a Milano nel 2008, l’Abbondino d’Oro a Como nel 2009 e il Fiorino d'oro a Firenze nel 2010. Nello stesso anno nasce la Fondazione Stefano Borgonovo Onlus, che sostiene la ricerca per provare a combattere e vincere la SLA. Nel corso degli anni la Fondazione ha dato vita ad una serie di iniziative per la raccolta fondi, con partite benefiche organizzate allo stadio Franchi di Firenze e a San Siro a Milano. 



Sin dall’ inizio, la Fondazione si é impegnata ad attirare l’attenzione delle istituzioni e a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica, una malattia neuro-degenerativa progressiva per la quale non esiste una cura. Credetemi, solo chi contrae o chi si trova a stretto contatto con qualcuno che abbia la SLA può capire davvero che razza di inferno sia. E’ davvero una cosa tremenda!! Quando diagnosticarono questa malattia nella mia famiglia non avevo nemmeno idea di cosa fosse e non sto parlando degli anni 20. La mia esperienza è recente,  ne avevo sentito parlare, ma non sapevo a cosa stavamo andando incontro. Non sapevamo che avrebbe stravolto tutto le nostre vite! Per questo è importante che la gente sappia e soprattutto è importante trovare una cura o cercare di trovare una forma di prevenzione. Qualsiasi indizio o passo in  più può fare la differenza per una persona malata e per le persone che le sono vicine. Ci sono troppe domande riguardo alla Sla che non hanno risposte! Per questo è importante aiutare queste fondazioni. Se non in modo materiale con donazioni di denaro, potete farlo con il volontariato, con il supporto morale, con la sensibilizzazione anche solo parlandone.. Non si tratta sempre solo di soldi. Basta anche solo non ignorare che queste cose esistono e possono capitare a tutti!  Qui ho scelto di parlare della Fondazione Borgonovo anche in onore della persona vicina a me perché lo adorava ed era un suo grande ammiratore e perché so di cosa sto parlando conoscendo la maledetta........ ma tutte le fondazioni che dedicano tempo e fatica per aiutare gli ammalati sono da prendere in considerazione. Alla guida della Fondazione Borgonovo c’è una grande donna: Chantal, la moglie di Stefano ed i suoi quattro figli che ogni giorno si impegnano nella raccolta fondi da destinare alla ricerca e trasmettere a il messaggio del loro campione agli ammalati perché non mollino mai, perché non perdano la speranza, perché trovino la motivazione per non lasciarsi abbattere! Non ci sono commenti da aggiungere su quanto sia speciale questa famiglia! 


Grazie alle persone come loro la ricerca può fare molti passi in avanti e noi tutti possiamo dare un piccolo contributo in qualsiasi modo anche solo con la positività e con la voglia a di non mollare mai...
Como amava molto Borgonovo e nonostante un iter decisamente lungo, fra burocrazia e qualche ritardo è stato inaugurato il Largo Stefano Borgonovo : il piazzale a davanti allo stadio di Como, la squadra dove aveva debuttato nelle giovanili e da dove era decollata la sua brillante carriera. Un ricordo toccante e sentito dedicato al nostro grande campione proprio nel giorno del suo 52° compleanno. Una dimostrazione di affetto sincero per tutto ciò che ci ha lasciato. Grazie !


Per entrare in contratto con la Fondazione Borgonovo visitate:

http://www.fondazionestefanoborgonovo.it/
oppure con la pagina facebook

https://www.facebook.com/Fondazione-Stefano-Borgonovo-Onlus-224760947726143/



(l.m.)