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lunedì 23 luglio 2012

La Chiesa della Madonna delle Grazie: piccolo gioiello di Cernobbio


La piccola e splendida chiesetta della “Madonna delle Grazie” sorge vicino a  Piazza Belinzaghi poco prima di Villa d’Este. La sua costruzione risale alla fine del 500 e si documentarono le prime notizie in merito al complesso  in un documento ove veniva censita come oratorio durante la visita pastorale del Vescovo Ninguarda e  con struttura troppo misera dove non si poteva celebrare la messa. Verso il 1620 e dal 1624 i fedeli poterono iniziare a venerare la madonna delle Grazie posta al centro dell’altare. Non si conosce esattamente la data di costruzione del campanile, però documentazioni riportano informazioni  verso la metà del XVIII secolo. La porta che dalla sagrestia conduce all’esterno non è all’altezza del piano stradale, ma a circa 140 cm più in alto, e non ha alcun gradino; ciò è dovuto ai lavori di allargamento e abbassamento della via Regina, fatti in epoche diverse. E’ molto interessante vedere oggi questa porticina che si affaccia sul nulla mentre si attraversa la statale. La facciata risale all’ epoca barocca è ornata da una antica porta in legno sormontata da un portale di pietra che reca l’iscrizione “Divae Mariae Matri Graziae”, mentre poco più in alto si può ammirare un suggestivo  affresco dell’Immacolata datato  1671. Nel corso del XIX secolo, il parroco Giovanni Maria Ostinelli (sepolto nella chiesetta) eseguì molti lavori di ampliamento e miglioramento. In questo periodo si completò la pala d’altare, mentre il dipinto dell’Immacolata Concezione, copia su lavoro originale del Morazzone; un pittore  molto attivo nella città di Como tra il 1608 ed il 1613, ove dipinse la pala per la chiesa della Santissima Trinità (ora nella chiesa del Centro Cardinal Ferrari), gli affreschi della volta della sagrestia dei Mansionari nel Duomo, la grande lunetta con "La caduta degli angeli ribelli" per la chiesa di San Giovanni Pedemonte (ora nella pinacoteca civica), le tele in una cappella della chiesa di Sant'Agostino ed il Gonfalone della Confraternita del Santissimo Sacramento e di Sant' Abbondio in Duomo:  fu inserito negli anni ’30. Precedentemente la tela si trovava sul lato sinistro del presbiterio e sull’altare era posta una nicchia con la statua della Madonna. Nella piccola chiesa si possono ammirare alle pareti della navata delle splendide tele settecentesche: a sinistra “Il matrimonio mistico di Santa Caterina”, a destra “L’elemosina di San Domenico”. Successivamente la chiesa subì un’importante opera di restauro sotto la guida di mons. Gino Discacciati e sul progetto di architetti e geometri esperti: Arch. Chierichetti, Geom. Manzoni e Geom. E’ bene visitare questo piccolo e troppo spesso dimenticato gioiello di Cernobbio.

 

The tiny and  magnificent church of "Our Lady of Grace" is near Piazza Belinzaghi just before Villa d'Este. Its construction dates back to 500 and is documented in the first news  in a document where it was wrote that was an  oratory structure, during the pastoral visit of Bishop Ninguarda,  too wretched where you could not celebrate mass. From 1624 to 1620  the faithful could begin to venerate the picture of the Lady of Grace on the altar. Do not know the exact date of construction of the tower, but records show about the mid-eighteenth century. The door that leads out from the sacristy is not at street level, but at about 140 cm higher, and has no step, due to the work of widening and lowering of the Via Regina, made at different times . It 's very interesting to see now this door that overlooks “nothing” as you cross the road. The facade dates back to 'Baroque period is adorned with an ancient wooden door topped by a stone door that bears the inscription "Matri Graziae Divae Mariae", while a little higher you can admire a beautiful fresco of the Immaculate dated 1671. During the nineteenth century, the parish priest Giovanni Maria Ostinelli (buried in the church)  executed many works of enlargement and improvement. In this period was completed the altar, while the painting of the Immaculate Conception, a copy of the original work of Morazzone , a very active artist in the city of Como between 1608 and 1613, where he painted the altarpiece for the church of the Holy Trinity (now in the church of Cardinal Ferrari Centre), the frescoes of the vault of the sacristy of the Duomo in job descriptions, the large bezel with "The Fall of the Rebel Angels" for the church of San Giovanni Pedemonte (now in the picture gallery), the paintings in a chapel in the church of St. Augustine and the Banner of the Confraternity of the Blessed Sacrament and of Sant 'Abbondio in the Cathedral: was inserted in the '30s. Formerly the painting was on the left side of the chancel and the altar was placed a niche with the statue of the Madonna. In the small church can be admired on the walls of the nave of the splendid eighteenth-century paintings: the left "The Mystic Marriage of St. Catherine," right "Almsgiving of St. Dominic." Later the church underwent major restoration work under the guidance of priest  Gino Discacciati and the project architects and surveyors experts: Arch Chierichetti, Geom. Manzoni and Geom. Don’t forget to  visit this tiny and too often forgotten gem of Cernobbio