Mimmo
Totaro è nato a Como nel 1948.
Frequenta il Politecnico di Milano.
Nel suo studio l’artista affianca scultura, pittura, architettura e grafica.
Dal 1971, anno della sua prima personale, partecipò a numerose mostre in Italia e all’estero ed ha esposto alla 10° Biennale de la Tapisserie di Losanna (CH), a Lodz (PL) e Szombathely (H). Dal 1991, insieme a Nazzarena Bortolaso, organizza annualmente la rassegna d’arte Tessile contemporanea “Miniartextil”, unica nel suo genere in Italica e tra le più accreditate a livello internazionale. Giovedì 17 maggio, alle ore 18.00, aprirà la sua mostra personale “La dimensione nascosta” presso la Ex Chiesa di San Pietro in Atrio a Como curata dal prof. Luciano Caramel. Il percorso della mostra vede la presenza di una ventina di opere con lavori di grandi e medie dimensioni. Inoltre verrà proposta al pubblico una video installazione che illustrerà il percorso artistico del maestro dagli anni Settanta ad oggi. La sua prima mostra personale comasca risale fu presentata dal designer elvetico Max Huber e successivamente l’artista intraprese una fitta carriera incontrando personalità illustrati come Mario Radice, Aldo Galli e Eli Riva. Dalla grafica degli esordi, caratterizzata da assoluta precisione e delicatezza, i principi fondamentali delle opere di Totaro hanno trovato la spazialità con la terza dimensione: i suoi tratteggi si sono trasformati in fili, corde e legni, moltiplicando emozioni e sensazioni. Ciò che permane nella ricerca dell'artista è sua la proposta di molteplici interpretazioni. Quando gli fu chiesto di realizzare un ventaglio creò un oggetto che poteva servire a molteplici scopi meno che farsi aria, così come quando gli fu chiesto di realizzare una valigia che venne plasmata con del filo spinato. Mimmo Totaro non vuole descrivere le sue opere ma vuole che sia l’osservatore a trovare il significato che più desidera in base al proprio essere poiché non esiste un’unica chiave di lettura nelle opere del maestro. Mimmo Totaro vuole andare oltre l’impatto visivo ed ama sperimentare. Oltre alla struttura, ai fili e alla proposta di forme spesso astratte offre ad ognuno la possibilità di scoprire ed ampliare il concetto di arte. La mostra di Mimmo Totaro prevede il coinvolgimento di una seconda location di grande prestigio poiché verrà esposta, nel meraviglioso giardino botanico di Villa Carlotta Tremezzo, la scultura Wanda (300x50x300 cm), realizzata con reti elettrosaldate e corde.
Frequenta il Politecnico di Milano.
Nel suo studio l’artista affianca scultura, pittura, architettura e grafica.
Dal 1971, anno della sua prima personale, partecipò a numerose mostre in Italia e all’estero ed ha esposto alla 10° Biennale de la Tapisserie di Losanna (CH), a Lodz (PL) e Szombathely (H). Dal 1991, insieme a Nazzarena Bortolaso, organizza annualmente la rassegna d’arte Tessile contemporanea “Miniartextil”, unica nel suo genere in Italica e tra le più accreditate a livello internazionale. Giovedì 17 maggio, alle ore 18.00, aprirà la sua mostra personale “La dimensione nascosta” presso la Ex Chiesa di San Pietro in Atrio a Como curata dal prof. Luciano Caramel. Il percorso della mostra vede la presenza di una ventina di opere con lavori di grandi e medie dimensioni. Inoltre verrà proposta al pubblico una video installazione che illustrerà il percorso artistico del maestro dagli anni Settanta ad oggi. La sua prima mostra personale comasca risale fu presentata dal designer elvetico Max Huber e successivamente l’artista intraprese una fitta carriera incontrando personalità illustrati come Mario Radice, Aldo Galli e Eli Riva. Dalla grafica degli esordi, caratterizzata da assoluta precisione e delicatezza, i principi fondamentali delle opere di Totaro hanno trovato la spazialità con la terza dimensione: i suoi tratteggi si sono trasformati in fili, corde e legni, moltiplicando emozioni e sensazioni. Ciò che permane nella ricerca dell'artista è sua la proposta di molteplici interpretazioni. Quando gli fu chiesto di realizzare un ventaglio creò un oggetto che poteva servire a molteplici scopi meno che farsi aria, così come quando gli fu chiesto di realizzare una valigia che venne plasmata con del filo spinato. Mimmo Totaro non vuole descrivere le sue opere ma vuole che sia l’osservatore a trovare il significato che più desidera in base al proprio essere poiché non esiste un’unica chiave di lettura nelle opere del maestro. Mimmo Totaro vuole andare oltre l’impatto visivo ed ama sperimentare. Oltre alla struttura, ai fili e alla proposta di forme spesso astratte offre ad ognuno la possibilità di scoprire ed ampliare il concetto di arte. La mostra di Mimmo Totaro prevede il coinvolgimento di una seconda location di grande prestigio poiché verrà esposta, nel meraviglioso giardino botanico di Villa Carlotta Tremezzo, la scultura Wanda (300x50x300 cm), realizzata con reti elettrosaldate e corde.
Mimmo
Totaro “La Dimensione Nascosta”
A cura di: Luciano Caramel
Inaugurazione: giovedì 17 maggio ore 18.00
Periodo: 17/05/12 - 07/06/12
SAN PIETRO IN ATRIO
via Odescalchi, 3
Como
Orari: martedì-venerdì 14/19, sabato-domenica 11/19. Lunedì chiuso – Ingresso libero
Info: press@miniartextil.it - www.miniartextil.it
Organizzazione: Associazione Arte&Arte
A cura di: Luciano Caramel
Inaugurazione: giovedì 17 maggio ore 18.00
Periodo: 17/05/12 - 07/06/12
SAN PIETRO IN ATRIO
via Odescalchi, 3
Como
Orari: martedì-venerdì 14/19, sabato-domenica 11/19. Lunedì chiuso – Ingresso libero
Info: press@miniartextil.it - www.miniartextil.it
Organizzazione: Associazione Arte&Arte
Mimmo Totaro was
born in Como in
1948.
and he attended at the Polytechnic of Milan.
In his studio, the artist combines sculpture, painting, architecture and graphics.
Since 1971, the year of his first solo exhibition, he had many in numerous shows inItaly and in Europe ,
and has presented at 10 th Biennale in Lausanne (CH), in Lodz (PL) and
Szombathely (H). Since
1991, along with Nazzarena Bortolaso, organizes the annual exhibition of
contemporary textile art "Miniartextil". Thursday,
May 17, at 18.00, will open its exhibition "The Hidden Dimension" at
the Church of San
Pietro in Atrio in Como
organized by Arte&arte and introduced by the art critic Luciano
Caramel. The
exhibition shows the presence of twenty works with large and medium-size. It
will also be given to the public a video installation that illustrate the
artistic master's from the seventies to today. His
first solo exhibition in Como was presented by
designer Max Huber and then he started an extensive career with great artists as
Mario Radice, Aldo Galli and Eli Riva. From
the graphics of the early years, characterized by absolute precision and
delicacy, the basic principles of Totaro’s work found the space with the third dimension: its
hatches turned into wires, strings and woodwinds, multiplying emotions and
feelings. What
remains in the artist's research is his proposal of multiple interpretations. When
he was asked to create a fan he made an
object that could serve multiple purposes unless you take the air, as when he
was asked to carry a suitcase he molded
with barbed wire. Mimmo
Totaro not meant to describe his work but he wants the viewer to find meaning
she most wants according to his own being as there is one key to reading the
works of the master. Mimmo
Totaro wants to go beyond the visual impact and loves to experiment. In
addition to structure, wires, and the proposal to abstract forms often offers
everyone the opportunity to explore and expand the concept of art. The
exhibition of Mimmo Totaro provides for the involvement of a second location: in
the botanical garden
of Villa Carlotta Tremezzo
will be a sculpture Wanda (300x50x300 cm), made of welded wire mesh and ropes.
and he attended at the Polytechnic of Milan.
In his studio, the artist combines sculpture, painting, architecture and graphics.
Since 1971, the year of his first solo exhibition, he had many in numerous shows in