Villa Carlotta è una delle dimore più belle del Lago di Como, un luogo di
rara bellezza dove la natura trionfa e
convive con importanti opere d’arte in
oltre 70.000 mq visitabili tra giardini e strutture museali. La splendida villa
venne commissionata verso la fine del 1600 dal marchese Giorgio Clerici. Il
nobile voleva un edificio imponente, ma allo stesso tempo molto sobrio con un
caratteristico giardino all'italiana arricchito
da statue e fontane. La villa venne così
edificata in una rientranza naturale tra lago e montagne. Il successivo
proprietario Gian Battista Sommariva,
esperto e collezionista d’arte arricchì la sua nuova proprietà con molte opere trasformandola in importante tappa nei percorsi del Grand Tour.
L’imprenditore Sommariva acquisì la proprietà di Tremezzo nei primi anni
dell'Ottocento e volle che parte del
giardino fosse tramutato in uno straordinario parco ricco di vita e che la villa venisse oltremodo arricchita
con opere di nomi altisonanti come il Canova, Thorvaldsen e Hayez. Palamede, Amore e Psiche, Tersicore, l'Ultimo
bacio di Romeo e Giulietta sono solo alcuni dei capolavori che fanno ancora
oggi della raccolta di Vialla Carlotta. Alla metà del XIX secolo la proprietà
venne donata dalla principessa Marianna di Nassau alla figlia Carlotta in
occasione delle sue nozze con Giorgio II, duca di Sachsen-Meiningen. Il duca
era un botanico appassionato e si dedicò
allo sviluppo e l'arricchimento del suo
vasto giardino paesaggistico. Il parco ospita oltre 150 varietà di azalee, ma ci sono anche
antiche camelie, cedri, sequoie secolari, platani ed essenze esotiche. In aprile e maggio La villa offre un autentico
mare di azalee multicolori, disposte in alti cuscini posizionati
lungo i sentieri. L'impatto visivo è assolutamente straordinario, sia per la
varietà cromatica, sia per la dimensione degli arbusti. Si tratta di un
percorso fiorito di grande fascino che in Italia conosce pochi eguali.
Con l'intento di non smarrire la memoria storica delle vecchie tecniche agricole utilizzate in passato da generazioni di giardinieri, presso le serre di Villa Carlotta è stato allestito uno spazio aperto al pubblico nel quale trova posto una interessante raccolta di antichi attrezzi agricoli: alcune tinozze, brente, barili, annaffiatoi, setacci, carriole, una pompa antincendio, torchi e tini per la produzione del vino e uno smielatore. Ogni singolo utensile racconta di lunghe ore di abile lavoro e di una vita dedicata completamente alla natura. Ogni periodo dell'anno è adatto per una visita di questo luogo incantato: in un itinerario tutto dedicato alla natura si susseguono anche altre piacevoli sorprese: il giardino roccioso, la valle delle felci, il bosco dei rododendri e il giardino dei bambù.
Con l'intento di non smarrire la memoria storica delle vecchie tecniche agricole utilizzate in passato da generazioni di giardinieri, presso le serre di Villa Carlotta è stato allestito uno spazio aperto al pubblico nel quale trova posto una interessante raccolta di antichi attrezzi agricoli: alcune tinozze, brente, barili, annaffiatoi, setacci, carriole, una pompa antincendio, torchi e tini per la produzione del vino e uno smielatore. Ogni singolo utensile racconta di lunghe ore di abile lavoro e di una vita dedicata completamente alla natura. Ogni periodo dell'anno è adatto per una visita di questo luogo incantato: in un itinerario tutto dedicato alla natura si susseguono anche altre piacevoli sorprese: il giardino roccioso, la valle delle felci, il bosco dei rododendri e il giardino dei bambù.
Raggiungere la Villa:
Autostrada A9 Milano-Laghi uscita Como Nord
quindi strada statale 340 per Menaggio.
Da Lugano: strada Lugano-Menaggio, quindi strada statale 340 direzione Como.
In Treno
è possibile raggiungere Varenna con le ferrovie dello stato (poi traghetto) oppure Como, sia con le ferrovie dello stato che con le ferrovie nord (poi pullman o battelllo/aliscafo)
In Autobus
Partenze ogni ora circa da Como piazza S. Agostino, direzione Menaggio-Colico, fermata Tremezzo.
Con la Navigazione Lago di Como:
Traghetto da Bellagio e da Varenna, ogni venti minuti circa. Battello, Aliscafo da Como e da Colico, ogni ora circa.
Da Lugano: strada Lugano-Menaggio, quindi strada statale 340 direzione Como.
In Treno
è possibile raggiungere Varenna con le ferrovie dello stato (poi traghetto) oppure Como, sia con le ferrovie dello stato che con le ferrovie nord (poi pullman o battelllo/aliscafo)
In Autobus
Partenze ogni ora circa da Como piazza S. Agostino, direzione Menaggio-Colico, fermata Tremezzo.
Con la Navigazione Lago di Como:
Traghetto da Bellagio e da Varenna, ogni venti minuti circa. Battello, Aliscafo da Como e da Colico, ogni ora circa.
Note:
I viali del giardino si percorrono a piedi, pertanto si consigliano scarpe
comode e adatte alla camminata su ciottolato e ghiaia. Prima di iniziare la
visita si consiglia di consulatare la mappa per localizzare le diverse zone del
giardino e i punti di interesse (museo, museo degli attrezzi agricoli,
biglietteria, caffetteria, bookshop, servizi igienici ecc). Per chi desidera
consumare la colazione al sacco, Villa Carlotta mette a disposizione del
visitatore due aree picnic appositamente attrezzate, una al coperto,
nell'antica serra monumentale, presso la caffetteria (circa 80 posti a sedere)
e una all'aperto all'ingresso del giardino dei bambù.
Villa Carlotta is a place
of rare beauty, where masterpieces of nature and art live together in perfect
harmony in over 70.000
square metres of gardens and museum. The beautiful villa
was built at the end of XVII century by the Milanese marquis Giorgio Clerici in
a natural basin between lake and mountains, facing the dolomite Grignas and the
peninsula of Bellagio . The architect created for the
Clericis an important but sober building, with an Italian garden decorated with
sculptures, stairs and fountains. In 1801 Gian Battista Sommariva, famous
politician, businessman and patron of arts, bought the villa. Thanks to this
owner the property in Tremezzo attained the summit of its splendour and became
one of the most important halting-place of the Grand Tour. The villa became a temple of XIX century art with works of Canova,
Thorvaldsen and Hayez: Palamedes, Eros and Psyche, Terpsychore, The last kiss
of Romeo and Juliet are only some of the masterpieces that enriches the
extraordinary collection. Under Sommariva part of the park was transformed in a
fascinating romantic garden. Sommariva's heirs sold the villa in 1843 to
Princess Marianne of Nassau , Albert's of Prussia wife,
who gave it as a present to her daughter Carlotta in occasion of her wedding
with Georg II of Saxen-Meiningen. Hence the name Villa Carlotta. Very fond in
botanic, Georg enriched the park, today of great historical and environmental
value. The gardens of Villa Carlotta chiefly owe their reputation to the
rhododendrons' and azaleas' spring flowering, consisting of over 150 different
sorts. But the gardens are worth to visit in every period of the year: old
varieties of camellias, century old cedars and sequoias, huge planes and
tropical plants, the Rock garden and the Ferns valley, the Rhododendrons wood
and the Bamboos garden, the agricultural tools museum and the wonderful views on
the lake built in the ages the celebrity of this place. During the First World
War, Villa Carlotta was not sequestered by the Italian
State , as the other properties of
enemy subjects in Italy ,
but placed under the managements of an administrator. After the end of the war
the building risked to be sold in a auction in favour of the Opera Nazionale
Combattenti. Thanks to the strong will of Giuseppe Bianchini and the Rotary Club of
Milan, the villa was finally entrusted to theVilla Carlotta fdt a especially constituted
by a royal decree on 12 Mai 1927. This foundation still nowadays takes care of
the villa in Tremezzo and uses all the amounts of the entrance fees for the
maintenance and the conservation of the building, the works of art and the
gardens. The garden-park of Villa Carlotta (about 8 hectares ) is a very
fascinating place: its favourable position, but also the harmonic coexistence
of styles, the variety of species, the literary suggestions make it worthy of a
visit. Come to see the Italian garden that dates back to the XVII Century with
its geometrical schema, stair and terraces, statues and fountains; come to feel
the echoes of the Romantic period, still alive in the structure of the park
with old trees of big size and views of great charm; come to live the
impressive vegetal architecture of the second half of the XIX Century with the
monumental azaleas and rhododendrons and the unending richness of rare plants
and species.
Info: www.villacarlotta.it