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martedì 19 febbraio 2013

Cernobbio: Chiesa di San Vincenzo


La chiesa di San Vincenzo, il patrono del paese, è sicuramente la più bella chiesa di Cernobbio e sorge nel cuore del centro storico della cittadina. Le sue origini sono molto antiche poiché venne rinvenuta la sua presenza sul territorio in un documento del XII secolo. Fu consacrata dal vescovo Giambattista Mugiasca tra il 1757 e il 1775. La facciata fu realizzata nel 1861 dell’architetto Giacomo Bussi in collaborazione e soprattutto grazie al contributo economico e morale del canonico di Sant’Ambrogio a Milano, don Gianorini che amava molto la bella città lariana . La facciata è in classico stile barocco, con un bellissimo gioco di colori che creano un bellissimo effetto: la purezza dell’intonaco beige che si sposa con il rosso delle decorazioni in cotto.





Nelle due nicchie che ornano il portale sono rappresentati San Costantino e Sant’Ippolito. Entrando nell’edificio a sinistra dell’ingresso vi era l’antico battistero. Il fonte fu rimosso e posto, da don Umberto Marmori, in giardino per portare tutte le celebrazioni alla chiesa del Santissimo Redentore. L’altare laterale destro accoglie una statua in gesso della Madonna Addolorata databile agli inizi del Novecento, proveniente dalla nuova chiesa del Santissimo Redentore a Cernobbio.
L’altare di sinistra è settecentesco. La volta della chiesa è affrescata divinamente dai pittori Lietti e Torildo Conconi con una Gloria di Angeli e con i Quattro Evangelisti. La volta del presbiterio è invece decorata con la Santissima Trinità adorata da San Vincenzo e le pareti con Episodi della vita di San Vincenzo e San Lorenzo. L’altare della chiesa è in legno dipinto e costituisce una copia dell’originale che andò distrutto nel 1978 a causa di un incendio. Una bellissima statua raffigurante la Madonna del Rosario del Seicento è posizionata nella nicchia centrale opera del comasco Giovanni Gaffuri detto il Vecchio, un artista, scultore ed intagliatore molto attivo nel territorio comasco. Sul fondo della navata sono collocate altre due statue di fine Ottocento: Sant’Abbondio e Sant’Ambrogio. Oltre alle numerose opere d’arte è di proprietà della Chiesa anche un Crocefisso databile agli inizi del Cinquecento da utilizzare in processione opera di uno degli orafi più famosi del tempo: Francesco di Ser Gregorio da Gravedona, appartenente alla famiglia dei discendenti di Ser Gregorio da Canova.



La preziosa Croce processionale è datata 1508 e possiamo risalire con facilità alla data poiché questo gioiello ha molte analogie con un’altra Croce fatta dallo stesso orafo destinata alla prepositurale di S. Vincenzo in Gravedona; rubata e distrutta nel 1920 dove è però presente una documentazione fotografica. Si è potuto così riscontrare le analogie formali tra le due opere. Anche l’organo, posto nella controfacciata è un’opera d’arte realizzato della casa organaria Bernasconi, fornitrice ufficiale del Duomo di Milano. San Vincenzo è stata la chiesa parrocchiale di Cernobbio fino al 1935 quando il titolo passò alla nuova chiesa del SS Redentore. A lato della chiesa antica è rimasta la canonica del prevosto. La chiesa ha subito un intervento di restauro al campanile nel 2005. Ricordiamo che san Vincenzo si trova nel centro storico a pochi passi dal lago e sicuramente merita una visita da parte degli amanti dell’arte e non solo..