La chiesa
di San Vincenzo, il patrono del paese, è sicuramente la più
bella chiesa di Cernobbio e sorge nel cuore del centro storico della cittadina.
Le sue origini sono molto antiche poiché venne rinvenuta la sua presenza sul
territorio in un documento del XII secolo. Fu consacrata dal vescovo
Giambattista Mugiasca tra il 1757 e il 1775. La facciata fu realizzata nel 1861
dell’architetto Giacomo Bussi in collaborazione e soprattutto grazie al
contributo economico e morale del canonico di Sant’Ambrogio a Milano, don
Gianorini che amava molto la bella città lariana . La facciata è in classico
stile barocco, con un bellissimo gioco di colori che creano un bellissimo
effetto: la purezza dell’intonaco beige che si sposa con il rosso delle
decorazioni in cotto.
Nelle due nicchie che ornano il portale sono rappresentati
San Costantino e Sant’Ippolito.
Entrando nell’edificio a sinistra dell’ingresso vi era l’antico battistero. Il
fonte fu rimosso e posto, da don Umberto Marmori, in giardino per portare tutte
le celebrazioni alla chiesa del Santissimo Redentore. L’altare laterale destro
accoglie una statua in gesso della Madonna Addolorata databile agli
inizi del Novecento, proveniente
dalla nuova chiesa del Santissimo Redentore a Cernobbio.
L’altare di sinistra è settecentesco. La volta della chiesa è affrescata divinamente dai pittori Lietti e Torildo Conconi con una Gloria di Angeli e con i Quattro Evangelisti. La volta del presbiterio è invece decorata con la Santissima Trinità adorata da San Vincenzo e le pareti con Episodi della vita di San Vincenzo e San Lorenzo. L’altare della chiesa è in legno dipinto e costituisce una copia dell’originale che andò distrutto nel1978 a
causa di un incendio. Una bellissima statua raffigurante la Madonna del Rosario
del Seicento è posizionata nella nicchia centrale opera del comasco Giovanni
Gaffuri detto il Vecchio, un artista, scultore ed intagliatore molto attivo nel
territorio comasco. Sul fondo della navata sono collocate altre due statue di
fine Ottocento: Sant’Abbondio e Sant’Ambrogio. Oltre alle numerose opere d’arte è di
proprietà della Chiesa anche un Crocefisso databile agli inizi del Cinquecento
da utilizzare in processione opera di uno degli orafi più famosi del tempo:
Francesco di Ser Gregorio da Gravedona, appartenente alla famiglia dei
discendenti di Ser Gregorio da Canova.
La preziosa Croce processionale è datata 1508 e possiamo risalire con facilità alla data poiché questo gioiello ha molte analogie con un’altra Croce fatta dallo stesso orafo destinata alla prepositurale di S. Vincenzo in Gravedona; rubata e distrutta nel 1920 dove è però presente una documentazione fotografica. Si è potuto così riscontrare le analogie formali tra le due opere. Anche l’organo, posto nella controfacciata è un’opera d’arte realizzato della casa organaria Bernasconi, fornitrice ufficiale del Duomo di Milano. San Vincenzo è stata la chiesa parrocchiale di Cernobbio fino al 1935 quando il titolo passò alla nuova chiesa del SS Redentore. A lato della chiesa antica è rimasta la canonica del prevosto. La chiesa ha subito un intervento di restauro al campanile nel 2005. Ricordiamo che san Vincenzo si trova nel centro storico a pochi passi dal lago e sicuramente merita una visita da parte degli amanti dell’arte e non solo..
L’altare di sinistra è settecentesco. La volta della chiesa è affrescata divinamente dai pittori Lietti e Torildo Conconi con una Gloria di Angeli e con i Quattro Evangelisti. La volta del presbiterio è invece decorata con la Santissima Trinità adorata da San Vincenzo e le pareti con Episodi della vita di San Vincenzo e San Lorenzo. L’altare della chiesa è in legno dipinto e costituisce una copia dell’originale che andò distrutto nel
La preziosa Croce processionale è datata 1508 e possiamo risalire con facilità alla data poiché questo gioiello ha molte analogie con un’altra Croce fatta dallo stesso orafo destinata alla prepositurale di S. Vincenzo in Gravedona; rubata e distrutta nel 1920 dove è però presente una documentazione fotografica. Si è potuto così riscontrare le analogie formali tra le due opere. Anche l’organo, posto nella controfacciata è un’opera d’arte realizzato della casa organaria Bernasconi, fornitrice ufficiale del Duomo di Milano. San Vincenzo è stata la chiesa parrocchiale di Cernobbio fino al 1935 quando il titolo passò alla nuova chiesa del SS Redentore. A lato della chiesa antica è rimasta la canonica del prevosto. La chiesa ha subito un intervento di restauro al campanile nel 2005. Ricordiamo che san Vincenzo si trova nel centro storico a pochi passi dal lago e sicuramente merita una visita da parte degli amanti dell’arte e non solo..