La leggenda di san Valentino è celata in molteplici affascinanti storie.. la prima narra la storia di Sabino un giovane centurione romano, che passeggiando per una piazza di Terni, vide una bellissima fanciulla di nome Serapia e se ne innamorò follemente.
Sabino chiese ai genitori dell’amata di poterla sposare ma ricevette un secco rifiuto: Sabino era pagano mentre la famiglia di Serapia era di religione cristiana. Per superare questo ostacolo, la bella ragazza suggerì al suo amato di andare dal loro Vescovo Valentino per avvicinarsi alla religione della sua famiglia e ricevere il battesimo, cosa che lui fece in nome del suo amore.
Purtroppo, proprio mentre si preparavano i festeggiamenti per il battesimo di Sabino ( e per le prossime nozze), Serapia si ammalò di tisi. Valentino fu chiamato al capezzale della ragazza oramai moribonda. Sabino supplicò Valentino affinché non fosse separato dalla sua amata: la vita senza di lei sarebbe stata solo una lunga sofferenza. Valentino battezzò il giovane, ed unì i due in matrimonio e mentre levò le mani in alto per la benedizione, un sonno beatificante avvolse quei due cuori per l'eternità. Un'altra storia sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa della sua esecuzione per motivi religiosi, si sia innamorato della figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla e che, in seguito, le avesse firmato il seguente messaggio d'addio: "dal vostro Valentino," una frase che visse lungamente anche dopo la morte del suo autore e che campeggia ancor oggi sui bigliettini di molti innamorati. Un’altra narra che un giorno San Valentino sentì passare, al di là del suo giardino, due giovani fidanzati che stavano litigando. Decise di andare loro incontro con in mano una magnifica rosa. Regalò la rosa ai due fidanzati e li pregò di riconciliarsi stringendo insieme il gambo della rosa, facendo attenzione a non pungersi e pregando affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore.
Qualche tempo dopo la giovane coppia tornò da lui per invocare la benedizione del loro matrimonio.
La storia si diffuse e gli abitanti iniziarono ad andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il 14 di ogni mese.
Il 14 di ogni mese diventò così il giorno dedicato alle benedizioni, ma la data è stata ristretta al solo mese di febbraio perché in quel giorno del 273 San Valentino morì.
La festa di San Valentino fu istituita un paio di secoli dopo la morte di Valentino, nel 496, quando papa Gelasio I decise di sostituire alla festività pagana della fertilità (i Lupercalia dedicati al dio Luperco) con una ispirata al messaggio d'amore diffuso dall'opera di san Valentino. Il patrono dei fidanzati e degli innamorati che ha ispirato anche una gentile tradizione alla sua festa è sepolto a Terni di cui fu, secondo la tradizione, vescovo.
Tale festa ricorre annualmente il 14 febbraio ed oggi è conosciuta e festeggiata in tutto il mondo.
bellissima opera di sir frank Dicksee : Romeo e Giulietta
BUON SAN VALENTINO A TUTTI GLI INNAMORATI